Lo scorso 10 dicembre la cucina italiana è stata riconosciuta come patrimonio Unesco. Una soddisfazione davvero grandissima per il nostro Paese, noto per i suoi piatti e, soprattutto, per le sue materie prime. Non tutti, però, sono stati felici di tale nomina. C'è anche chi ha apertamente criticato questo importante riconoscimento.
Il giornalista britannico e critico gastronomico Giles Coren si è lanciato in un'aspra stroncatura sulle pagine del Times. A suo dire, l'Unesco si sarebbe addirittura fatta raggirare, e non ha esitato a definire il tutto come "una truffa". Parole davvero pesantissime. Dopo aver protestato contro la nomina riconosciuta all'Italia, è poi passato ad elogiare - in modo fin troppo campanilistico - la cucina inglese.
"Il riconoscimento assegnato questa settimana dall'Unesco alla cucina italiana come patrimonio culturale immateriale dell'umanità era prevedibile, servile, ottuso e irritante. Da quando scrivo di ristoranti combatto contro la presunta supremazia del cibo italiano. Perché è un mito, un miraggio, una bugia alimentata da inglesi dell'alta borghesia, mangiatori di fiori di loto con palati da bambini viziati, che all'inizio degli anni Novanta trasferirono le loro residenze estive in Toscana, dopo che il successo volgare di Un anno in Provenza di Peter Mayle aveva reso il sud della Francia “plebeo”", scrive il giornalista con una certa amarezza. E, ancora:"I supermercati si sono riempiti di pomodori secchi, pesto in barattolo, gnocchi sottovuoto, salami, biscotti, panettoni. Tutti hanno comprato una macchina per la pasta, usata una volta, mai lavata e poi abbandonata nell'armadio sotto le scale, dove giace tuttora".
La critica è a dir poco feroce. Secondo Coren, i ristoranti italiani sono cari, e il personale scortese. "Gli italiani odiano gli inglesi e l'unica scelta sicura è la pizza, come in America o a Wolverhampton", attacca. Non pago, il critico gastronomico se la prende anche contro lo chef Massimo Bottura: "Ha mentito lo chef Massimo Bottura, la cui 'Osteria Francescana' di Modena è stata una volta (a torto) votata miglior ristorante del mondo". Le cose non stanno proprio così, dato che l'Osteria Francescana è stata eletta miglior ristorante del mondo dalla World's 50 Best Restaurants (2016 e 2018). Poi, nel 2019, è entrata anche a far parte della Hall of Fame.
Pieno di livore, Coren arriva a criticare l'Italia anche per le sue scelte politiche, passando a definire gli italiani come "mangiatori di pasta".
Terminata l'invettiva (viene proprio difficile considerarla una critica gastronomica costruttiva), il giornalista passa a celebrare il
buon cibo inglese. "Se c'è una cucina nazionale che l'Unesco dovrebbe riconoscere per il suo valore culturale eterno e la sua importanza politica unica, è quella inglese", afferma senza remore.