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"Ho chiesto a Dio che il male passasse a me". Il dolore della mamma di Elena Fanchini

Duemila persone per l'ultimo saluto alla campionessa di sci morta a 37 anni dopo la battaglia contro il cancro

"Ho chiesto a Dio che il male passasse a me". Il dolore della mamma di Elena Fanchini

Oltre duemila persone hanno voluto rendere omaggio alla campionessa salendo a Solato, piccola frazione di Pian Camuno in vallecamonica, per l'ultimo saluto a Elena Fanchini, morta mercoledì sera a 37 anni dopo una lunga battaglia contro il cancro che l’aveva costretta al ritiro negli anni scorsi. Tutta la comunità della Vallecamonica, i colleghi sportivi, ex compagne di squadra e non solo si sono stretti umanamente al marito Denis, a mamma Giusy e papà Sandro, oltre alle sorelle Nadia e Sabrina per i funerali.

Il silenzio poi l'applauso per ricordare Elena

Tutti accompagnati durante la funzione da un silenzio composto davanti al feretro, arrivato in chiesa accompagnato a piedi dalla casa di Elena. Poi applausi nel momento dei ricordi, in chiesa, davanti alla bara avvolta dal tricolore e con un pettorale di partenza di una delle tante gare che hanno segnato la vita agonistica di Elena. "Con il cuore anche noi eravamo lì", ha commentato Sofia Goggia, commossa, al termine della sua sfortunata prova nella discesa libera dei Mondiali in corso di svolgimento in Francia . Poi, all'uscita della piccola parrocchiale di san Giovanni Battista, palloncini liberati in cielo per l'ultimo addio. E la madre che davanti agli amici non ha trattenuto il dolore.

La madre: "Ho chiesto che il male passasse a me"

"Ho detto tante preghiere per farti guarire - ha detto -. Ho chiesto al Signore che il tuo male lo passasse a me, ma non mi ha ascoltata. Poi ho capito che ti voleva lui, ma ha esaudito l'ultima mia richiesta: negli ultimi giorni non ti ha fatto soffrire". Giusy Alessi durante il funerale della figlia ha ringraziato tutti per l’affetto nel ricordo di Elena Fanchini che ha ceduto il passo alla malattia per colpa di una recidiva del tumore. Nella sua carriera Elena, sempre sorridente, aveva vinto l'argento mondiale in supergigante nel 2005 e due gare di Coppa del mondo.

a madre Giusy ha poi aggiunto: “Elena, non dovevi entrare qui così, oggi, dovevi entrare con l'abito bianco“.

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