
Aprirà in Fiera Milano entro la fine dell’anno la prima Casa del Made in Italy che dà il via, con la firma del protocollo tra il ministero delle Imprese del Made in Italy, Fondazione Fiera Milano e Fiera Milano all'avvio di un rapporto stabile e continuativo di collaborazione a livello territoriale per sostenere le imprese, le filiere industriali dei territori e l’export attraverso una presenza istituzionale nelle principali manifestazioni espositive italiane. A firmare l’intesa Adolfo Urso ministro delle Imprese e del Made in Italy, Giovanni Bozzetti presidente di Fondazione Fiera Milano e Roberto Foresti vice direttore generale di Fiera Milano che, dopo la firma, hanno annunciato la nascita della prima “Casa” che sarà ospitata negli spazi del Centro Servizi del quartiere espositivo di Rho.
Nell’ambito dell’accordo, della durata iniziale di tre anni, le parti si impegnano a promuovere e sviluppare congiuntamente iniziative e progetti per favorire la partecipazione delle imprese italiane - in particolare delle Pmi - alle principali manifestazioni fieristiche come strumento di crescita, visibilità e sviluppo; facilitare l’incontro tra imprese, investitori, buyer internazionali e la rete delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, utilizzando la piattaforma fieristica come hub di connessione; accrescere l’attrattività del sistema fieristico italiano a livello globale; agevolare lo sviluppo di servizi innovativi all’imprenditoria e la diffusione dei principali strumenti pubblici di supporto alla nascita e allo sviluppo di impresa.

Fondazione Fiera Milano si impegnerà inoltre a collaborare con il Mimit per il coinvolgimento in eventi, congressi, convegni e workshop e per la definizione di programmi congiunti per promuovere momenti di incontro tra istituzioni, operatori e imprese. La Fondazione metterà anche a disposizione il proprio Centro Studi per la realizzazione di analisi e ricerche con focus su temi relativi ai settori fieristico e congressuale e per la propria rete di rapporti consolidati con il mondo universitario e della ricerca. Cooperazione che si inserisce nell’iniziativa “Alleanza per il Made in Italy” avviata di recente dalla Fondazione con l’obiettivo di promuovere un dialogo continuativo sul ruolo del sistema fieristico nello sviluppo economico, sociale e culturale del Paese, coinvolgendo diversi attori in un percorso comune che valorizzi i comparti industriali di cui le manifestazioni fieristiche sono espressione, rafforzi l’attrattività del territorio e sviluppi una maggiore sinergia con le fiere.
“Inauguriamo la prima Casa del Made in Italy nella Fiera Milano, progetto importante e significativo, primo tangibile riscontro del protocollo sottoscritto nei giorni scorsi con Aefi e It-Ex, le due principali associazioni fieristiche d’Italia che finalmente hanno un percorso condiviso e unitario - ha detto il ministro Adolfo Urso -. Partiamo da Milano per raggiungere presto tutte le altre principali fiere nazionali e internazionali d’Italia”. “Con le Case del Made in Italy - ha aggiunto il ministro - puntiamo a valorizzare il potenziale delle nostre aziende, accompagnandole lungo il percorso verso il successo internazionale. Le fiere, da sempre strumenti fondamentali per la crescita industriale e commerciale, potranno contare su questi nuovi presidi del Mimit che è al loro e a quello delle imprese per supportarle con gli strumenti messi in campo dal governo e raccogliere le istanze necessarie per rafforzare il nostro ecosistema produttivo”.
“Siamo molto orgogliosi di poter annunciare questa collaborazione, che rappresenta un passo importante per rafforzare l’internazionalizzazione delle imprese e promuovere il Made in Italy, simbolo di qualità e innovazione, con il riconoscimento del ruolo strategico che le fiere rivestono per il Paese come strumento di crescita e sviluppo” ha sottolineato Giovanni Bozzetti che ha ringraziato il ministro Urso per aver ribadito la sua grande attenzione verso il mondo fieristico. "Come Fondazione Fiera Milano siamo convinti che il sistema fiere debba essere fatto di sinergie e dialogo tra istituzioni, associazioni e imprese, con l’obiettivo comune di promuovere le eccellenze e le filiere produttive italiane sia nel nostro Paese che all’estero, anche attraverso una maggior e collaborazione tra le associazioni fieristiche Aefi e It-Ex. Gli imprenditori che arriveranno a Fiera Milano potranno assumere informazioni sul sistema di incentivi nazionale e regionale a loro favore ma anche gli investitori che arriveranno a Milano dall'estero potranno desumere quali sono gli aiuti, i contributi che il governo dà per gli investimenti stranieri nel nostro Paese".
“Le fiere sono una leva strategica per lo sviluppo economico e il più potente strumento di internazionalizzazione che le imprese hanno a disposizione - spiegato Roberto Foresti -. Sono piattaforme globali dove il Made in Italy incontra il mondo, dove si aprono mercati e si costruiscono alleanze. Grazie a questo Protocollo mettiamo la forza e la proiezione internazionale di Fiera Milano al servizio delle imprese italiane, accompagnandole in un percorso di crescita che va oltre i confini nazionali. Le nostre manifestazioni, riconosciute tra le più rilevanti a livello europeo e mondiale, diventano così un ponte stabile tra le eccellenze del Paese e i grandi flussi internazionali di business, rafforzando la capacità competitiva dell’Italia nel lungo periodo”.
Il sistema fieristico milanese è un asset strategico di politica industriale del Paese: sostiene oltre 36.000 imprese espositrici (di cui 10.000 all’estero) e ospita più di 4,5 milioni di visitatori l’anno. Le oltre 50 manifestazioni realizzate da Fiera Milano generano, per le sole aziende espositrici italiane ricavi per circa 47 miliardi di euro e 17,5 miliardi di euro di export, con una quota di export pari al 38% del loro fatturato realizzato in Fiera Milano. Fiera Milano genera 8,1 miliardi di euro di indotto sul territorio nazionale e di questi 4,3 ricadono in Lombardia. In Italia il 46% delle imprese fa innovazione. Tra gli espositori che partecipano alle fiere la percentuale sale al 65%.
Le Case del Made in Italy sono un presidio istituzionale del Mimit sul territorio e promuovono le eccellenze italiane attraverso la diffusione delle politiche ministeriali, la collaborazione con realtà locali e la promozione delle manifestazioni fieristiche.