Relitto israeliano a Lampedusa, il ministro della Difesa Crosetto: "Non è militare"

Non ci sarebbero esplosivi, si tratterebbe di un serbatoio di carburante. Il sindaco di Lampedusa contro la senatrice 5 stelle

Relitto israeliano a Lampedusa, il ministro della Difesa Crosetto: "Non è militare"
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Sabato scorso, 6 settembre, è stato scoperto un relitto con scritte in ebraico a otto miglia nautiche da Capo Ponente, tra l’isola siciliana di Lampione e quella di Lampedusa. Dal peschereccio Andrea Doria, che nel pomeriggio ha avvistato un oggetto cilindrico di circa 5 metri di lunghezza e un diametro di un metro e mezzo. A due giorni dall'avvistamento resta il mistero attorno al relitto. L'oggetto non identificato aveva su un fianco il logo della Minhalat HaHalal - l'Amministrazione Spaziale israeliana -che fa parte del ministero della Difesa e si occupa dello sviluppo di missili balistici e satelliti. Dalle prime immagini si ipotizzava fosse un reperto di natura militare, oggi - 8 settembre - il ministro della Difesa Guido Crosetto ha commentato: "Penso si tratti di qualcosa collegato a un lancio satellitare" durante le celebrazioni per l'82° anniversario della difesa di Roma.

Sul posto è arrivato il nucleo Sminamento difesa anti mezzi insidiosi della Marina Militare, che di norma si occupa della difesa delle opere portuali, ma anche della bonifica di ordigni esplosivi all'interno delle acque nazionali. Secondo i primi controlli portati a termine da parte della Guardia Costiera non ci sarebbero materiali esplosivi o radioattivi.

Il primo cittadino di Lampedusa, Filippo Mannino ha voluto tranquillizzare i cittadini evidenziando che la presenza di questi materiali pericolosi "è stata esclusa" chiarendo che potrebbe trattarsi di un "serbatoio di carburante per aerei e non di un ordigno militare attivo né tanto meno di un missile spaziale" accusando la senatrice del Movimento 5 Stelle Dolores Bevilacqua: "Ha ipotizzato senza alcun riscontro ufficiale che si trattare di un missile israeliano creando un procurato allarme tra la popolazione e arrecando potenziali danni all'immagine, alla sicurezza e alla serenità dell'isola che rappresento".

A questo affondo la senatrice ha risposto attaccando il numero uno della difesa italiana: "Il ministro Crosetto conferma che il rottame apparterrebbe a un missile delle forze spaziali israeliane, esattamente come ipotizzavo".

Poi il contrattacco al sindaco: "L'allarme tra la popolazione è stato suscitato da boati e strani raggi, non dalle mie dichiarazioni. Grave è un Sindaco che non chiede chiarimenti e attacca di li chiede".

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