Ma nessuno vuole Tabacci. E nel Terzo Polo cala il gelo

Ghiaccio sul Terzo Polo e sulla candidatura di Bruno Tabacci. Non è facile la situazione milanese dell’aspirante Nuovo Polo. E molto lascia pensare che arrivati al dunque, al momento della scelta, l’alleanza elettorale possa esplodere prima di essere formalizzata. La candidatura di Tabacci, ex presidente della Regione, ex Udc, tra i fondatori della Rosa Bianca e poi dell’Api con Francesco Rutelli, è vissuta dalla base milanese come una scelta paracadutata da Roma. Difficile negare che sia una decisione non nata sul territorio, perché a far salire le quotazioni di Tabacci come candidato sindaco è proprio la trattativa nazionale.

Tabacci è il candidato più appetibile tra gli uomini dell’Api e il suo nome può essere speso proprio a Milano, dove è stato testato dai sondaggisti come la personalità maggiormente in grado di mandare al ballottaggio il sindaco, Letizia Moratti. Ma a Udc e Fli questa ipotesi non piace anche perchè potrebbe erodere consensi alla candidatura del presidente del consiglio comunale Manfredi Palmeri

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