Niente più guide, turisti accolti dalle hostess

«Prego, si accomodi, faccia come se fosse a casa sua». Sorriso sulle labbra, modi gentili, divisa riconoscibile. Mantova sceglie un modo originale per promuovere le sue bellezze artistiche e garantire vitalità al settore del turismo, a un anno dal battesimo Unesco. «Prego, si accomodi fra i capolavori di Mantegna, Leon Battista Alberti, Giulio Romano, nella terra di Virgilio». A consegnare al visitatore spaesato le chiavi della città ci saranno presto accomodanti «hostess» e «steward urbani». Maggiordomi pronti ad accogliere gli ospiti nei punti strategici del centro storico e nei luoghi di maggiore interesse.
«Non sono da confondere con le tradizionali guide turistiche - precisa l’assessore Rino Rosano -. Si tratta di figure nuove che avranno il compito di accompagnare il turista fornendogli informazioni utili non solo di carattere artistico ma anche gastronomico». Consigli su dove mangiare e dormire, sui mezzi di trasporto: «Insomma, tutto ciò che può essere utile per far sentire il turista a proprio agio». Perché il passaparola, assicura l’assessore, è meglio di tanti opuscoli. «E chi si è trovato bene tornerà».
Il progetto è realizzato dal Comune in collaborazione con la Provincia e la Camera di commercio nell’ambito delle azioni attivate dal protocollo d’intesa «Mantova, un territorio che accoglie» e del relativo Piano d’azione per l’eccellenza del capitale umano e dell’accoglienza turistico-culturale. Quella della hostess urbana, diffusa in diversi paesi esteri, è una professione nuova per la Lombardia. La città dei Gonzaga fa da battistrada e l’esperienza è oggi presente in poche altre città italiane. Nei prossimi mesi verrà attivato un corso ad hoc che prevede lezioni su tutto ciò che riguarda la città. Al termine uno stage per tradurre la teoria in pratica.
Oltre a dare un impulso al turismo, si vuole anche offrire un’opportunità a chi muove i primi passi nel mondo del lavoro o a chi si trova senza un’occupazione. L’iniziativa è inserita nel catalogo regionale delle Doti Lavoro.

Per partecipare al corso attraverso il Fondo Sociale Europeo occorre essere disoccupati, residenti in Lombardia, avere un’età compresa tra i 16 e i 64 anni. Le pre-adesioni dovranno pervenire entro il 25 settembre e l’ammissione si baserà sui titoli di studio e di lavoro e su un colloquio motivazionale.

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