Ore 16: prima multa a due ragazzine con la vodka in mano

Ubriaca persa in pieno pomeriggio. Così i vigili hanno trovato ieri una ragazzina quattordicenne in piazza Vetra. In mano ancora la bottiglia di vodka, comprata, secondo quanto affermano gli amici, poco prima in un negozio di via Torino. La giovane di Brescia barcollava in mezzo alla piazza quando è caduta rompendo la bottiglia. Ha però continuato a bere, ferendosi al viso con il vetro. Gli agenti l’hanno soccorsa e poi le hanno elevato la contravvenzione da 450 euro. La prima da quando è entrato in vigore il divieto anti-alcol per i minori di 16 anni. Cioè dalla mezzanotte di ieri. In seguito è stata sanzionata, sempre con 450 euro di multa, anche un’amica e coetanea che era con lei. La ragazzina bresciana aveva un tasso alcolemico pari a 2,22. Quasi da coma etilico. Ora il Comune sta valutando se denunciare alla Procura per abbandono di minore i genitori separati. La madre intanto ha già fatto ritorno a casa dalla vacanza per vedere la figlia.
La serata precedente invece era stata tranquilla. Soprattutto perché i quindicenni non si sono fatti vivi. Forse erano già in vacanza, forse temevano le multe salate e sono stati in casa. Di sicuro non erano in strada a bere alcolici. Il giro di vite è servito però ai bar. Quasi ovunque si chiedeva la carta d’identità al primo viso sospetto. «Hai 16 anni? Fammi vedere i documenti», il rituale dei barman.

C’è chi però ha voluto rischiare comunque, come i venditori abusivi di birra. Tre di loro sono stati fermati perché colti in flagranza con più di cento bottiglie nel frigo-bar. E chi non è stato «beccato» ha concluso ben pochi affari.

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