
Perdere lavoro a 50 anni, una realtà purtroppo sempre più diffusa nel quotidiano e un'esperieza che può minare l'equilibrio personale. Per quanto possa essere destabilizzante è una condizione che si può e si deve affrontare, e che può condurre verso un esito positivo.
Che sia una scelta personale, mossa da necessità legate a un cambio d vita, oppure una condizione imposta, perdere il lavoro è un evento che mina la sicurezza personale. Un evento non certo raro ma che va affrontato e gestito con la giusta predisposizione, così da aprirsi a nuove strade e possibilità.
Over, perdere il lavoro a 50 anni: cosa fare

La stabilità dal punto di vista lavorativo è uno degli obiettivi primari, e personali, necessari per condurre un'esistenza equilibrata e serena. Quando questa viene a mancare ci si trova a fare i conti con una condizione di maggiore insicurezza, e a doversi reinserire nei pecorsi di domanda-offerta del mercato del lavoro. Una situazione che può rivelarsi frustrante e debilitante a 50 anni, specialmente se repentina. La perdita del lavoro, spesso, è un evento improvviso e non cercato in prima persona, figlio di una serie di cause esterne quali una chiusura aziandale, una forte crisi economica, una ristrutturazione e molto altro.
Ma può accadere che, a 50 anni, gli over più attenti alle dinamiche del mercato del lavoro sentano il bisogno di dare una svolta al proprio percorso. Magari cercando un'occupazione più in linea con le proprie esigenze di vita, oppure seguendo una vecchia passione mai coltivata. Nonostante il mercato del lavoro sia un'ambiente ostico reinventasi a 50 anni è possibile, e spesso è l'occasione giusta per dare un nuovo sprint alla propria vita.
Analizzare la situazione
La prima cosa da fare è mettere da parte l'ansia e lo sconforto, per affrontare la situazion con grinta a partire dall'analisi del mercato del lavoro. Sondando il flusso legato alla domanda e all'offerta, per comprendere quali sono i ruoli più richiesti, in quali settori la domanda è più forte e quali sono le competenze più gettonate. Facendo tesoro delle proprie capacità ed esperienze, veri punti di forza che possono essere considerati un valore aggiunto da impiegare anche in settori differenti dal consueto.
Aggiornare il portfolio e il curriculum
Dopo tanti anni impiegati nello stesso ruolo anche il CV ha bisogno di una rinfrescata, per questo è bene affidarsi a piattaforme e programmi dedicati alla creazione online. Il curriculum, come il portfolio, devono risultare aggiornati in modo strategico e comprendere tutte le esperienze lavorative, comprese le ultime. Ma anche le informazioni, la formazione accademica, le competenze, i dati e le note che possano sottolineare la professionalità personale e l'atteggiamento propositivo. Il CV deve risultare di facile lettura, snello, preciso e conciso, così da catturare l'interesse di chi lo scorre. Una lettera di presentazione invece potrebbe offrire una panoramica sulla situazione personale, sui propri obiettivi e sul desiderio di ripartire per costruire un nuovo percorso.
Networking e social network
Il passaparola è fondamentale, non bisogna aver timore di chiedere e parlare con amici, ex colleghi, conoscenti sia per domandare consigli, ma anche per intercettare eventuali opportunitò. Anche la rete internet è un luogo importante, perché offre la possibilità di analizzare tutte le offerte più interessanti. I social network o le piattaforme web, incentrate sulle scambio di informazioni tra professionisti, sono spazi ideali per far circolare il propio curriculum e visualizzare tutte le offerte.
Aggiornare le competenze
L'aggiornamento professionale è un plus utilissimo, indipendentemente dall'età, per questo è importante seguire corsi, master o seminari di specializzazione. Sia vincolati al settore di provenienza, oppure per acquisire nuove competenze e capacità, magari legate a un vecchio sogno rimasto a lungo nel cassetto. Via libera ai corsi online, in presenza o nelle scuole, ai corsi universitari, alle specializzazioni anche serali, utili per aumentare le proprie conoscenze. Senza dimenticare l'area informatica e tecnologica, dove è importante colmare le lacune vista la sempre più presente digitalizzazione del mondo del lavoro.
Supporti economici
Durante la fase di disoccupazione è importante informarsi nei riguardi della presenza di un'indennità di disoccupazione, o se si ha diritto a un supporto di tipo economico anche se momentaneo.
Nuove strade e obiettivi
Prendere in considerazione un percorso lavorativo alternativo potrebbe rivelarsi una sfida interessante, l'opportunità di cambiare settore per rigenerarsi. Una svolta da affrontare gradualmente, magari attraverso un contratto part-time o tramite un contratto a progetto. In alcuni casi modificando completamente il proprio ruolo lavorativo, mettendosi in proprio con una piccola attività, svolgendo consulenze o attività a chiamata, ma solo se l'economia personale di base lo concede. O anche studiano per sottoporsi a concorsi di natura pubblica.
Supporto lavorativo ed emotivo
Quando si perde il lavoro ci si trova in un vortice di emozioni, dove la confusione potrebbe predominare, sorretta da un atteggiamento negativo legato all'età. Per questo è importante chiedere aiuto ai vari centri per l'impiego, alle agenzie di ricollocamento, agli sportelli per l'impiego e agli enti di formazione, compresi i career coach.
Rimettersi in pista a cercare un lavoro, a 50 anni, potrebbe creare ansia e ci si può scontrare con un mondo, quello del lavoro, sempre più digitalizzato dove vive ancora lo stereotipo dell'età come limite. In realtà la categoria over deve fare tesoro dell'esperienza e della professionalità acquisita negli anni, e della maggiore conoscenza delle proprie caratteristiche sia i pregi che i limiti.
A 50 anni non ci si deve vergognare o nascondere la propria età, ma considerarla un valore aggiunto e un sinonimo di grande esperienza. Caratteristiche da sfoggiare durante il colloquio, dove lo spirito di adattamento, la tenacia e l'atteggiamento positivo non dovranno mai mancare. Per una rinascita lavorativa valida e appagante.