Il layering è una tecnica molto nota e utilizzata, e consiste nel vestirsi a strati. Una prerogativa delle stagioni più fredde quando a incidere è l'abbassamento delle temperature, che spinge a proteggere il corpo, abito dopo abito.
La sovrapposizione di strati vanta regole fisse, che vanno seguite alla lettera per un risultato finale ottimale. Al contempo offre la possibilità di creare accostamente interessanti, così da ottenere uno stile del tutto personalizzato e fashion.
L'occasione perfetta per creare outfit unici, una tecnica adatta a tutti, in particolare agli over appassionati di moda e stile.
Layering, scopriamo di cosa si tratta

Il layering si è reso protagonista delle ultime sfilate di moda, non solo come sovrapposizione classica degli abiti ma come tendenza in fatto di stile. Una stratificazione di tessuti e abiti che prende spunto dallo street-style, dove la moda e la creatività si sono stretta la mano. Un vero e proprio layering dinamico, originale, a partire dalla sovrapposizione di due o più camicie indossate in sequenza, oppure di maglie e magliette di lunghezze differenti.
Ma anche slip sopra i jeans, cardigan e maglie indossati uno sopra l'altro, orli asimmetrici, sciarpe avvolte intorno alla vita e molto altro. Una combinazione di capi in apparenza casuale, ma che riesce a trasmettere un'identità, uno stile, se abbinati nel modo giusto. Basta prestate attenzione ai colori e alle proporzioni, giocando con le texture così da ottenere un valido contrasto, completando il tutto con gli accessori.
Layering, tutte le regole

La tecnica del vestirsi a strati è perfetta per combattere il freddo e per caratterizzare il proprio stile, senza nessuna distinzione d'età. È molto indicata per gli over appassionati di moda e che adorano sempre sperimentare nuove combinazioni in fatto di look. Si basa su tre strati principali a partire da quello di base, il più leggero, seguito dall'intermedio necessario per isolare, concludendo con quello esterno che serve a proteggere. Per un accostamento di volumi dinamica e stilosa, scopriamoli nel dettaglio:
- strato di base: è il primo strato ovvero quello a contatto diretto con la pelle, serve a preservare il calore grazie all'utilizzo di magliette a maniche lunghe, oppure maglioncini leggeri o anche camicie aderenti;
- strato intermedio: si tratta del secondo strato di abiti necessario per isolare, e costituito da maglioni, felpe, cardigan, giubbotti leggeri ma imbottiti, giacche, ma anche gonne su pantaloni aderenti;
- strato esterno: lo strato finale che protegge e non crea dispersione di calore, composto da giacconi pesanti, cappotti, giacche isolanti.
Si può e si deve giocare con i materiali, mescolando lana, cotone, pile, denim e molto altro, mixando tessuti sottili con tessuti più pesanti. Anche volumi e lunghezze sono importanti, così da ottenere profondità, come la scelta dei colori che devono abbinarsi tra di loro in modo armonico. Completando il tutto con gli accessori.
Per un risultato originale gli over più eclettici potranno divertirsi combinando tra loro tipologie diverse di capi, ad esempio indossando un abito sottoveste sopra un jeans, abbinato a un cardigan e a una giacca pesante. Oppure indossando una camicia a maniche corte sopra una a maniche lunghe, con pantaloni di lana a gamba larga, una giacca morbida in abbinamento, e per non sbagliare legando una terza camicia in vita. Un dolcevita si può indossare sopra una maglietta leggera e sotto un abito lungo di lana con scollo a V, oppure sotto una camicia.
Un cardigan si può annodare sulle spalle sopra una giacca leggera, a protenzione di un maglioncino soffice e di una camicia. Le possibilità posso essere infinite, basta sperimentarle davanti allo specchio di casa così da creare il propio outfit e il proprio personalissimo stile.