Economia

Parlamento europeo: "Basta alle crisi del gas"

Approvato a Strasburgo il regolamento che permette alla Commissione di trattare con i Paesi fornitori. Obbligo per gli Stati di garantire la fornitura di gas per un mese a scuole e ospedali

Parlamento europeo: "Basta alle crisi del gas"

Strasburgo - Il Parlamento europeo ha detto basta alle interruzioni di fornitura di gas dalla Russia. E' stato approvato, infatti, il regolamento europeo che prevede una serie di provvedimenti per ridurre il rischio che l'Europa possa restare senza gas, come successo in passato a causa delle crisi ucraino-russe.

Gli obblighi per gli Stati Il testo deve essere ancora approvato dal Consiglio, ma sembra che il sì sia scontato. Gli stati membri dovranno così attrezzarsi entro due anni a poter garantire almeno 30 giorni di approvvigionamento in condizioni climatiche normali e almeno una settimana in caso di clima estremo. La Commissione, dal canto suo, potrà, in caso di emergenza, trattare direttamente con i Paesi fornitori di gas. In caso di crisi acuta, inoltre, tutti gli stati Ue dovranno elaborare piani di prevenzione e di emergenza essenziali in caso di crisi.

Fornitura garantita a ospedali e scuole Il popolare spagnolo Alejo Vidal Cuadras, che ha curato la preparazione del testo, ha spiegato che le misure essenziali sono la solidarietà fra Stati e la garanzia di approvvigionamento dei consumatori prioritari come scuole e ospedali. "Il regolamento - ha detto Vidal Cuadras - stabilisce che gli Stati membri devono assicurare che la fornitura di gas ai clienti "protetti" per almeno 30 giorni in caso di crisi". Alcuni Paesi, però, hanno situazioni particolari, come per esempio la dipendenza da un fornitore unico, che comporta maggiori difficoltà a garantire l’approvvigionamento. In questo caso, il regolamento prevede che lo standard minimo si possa garantire con riserve di gas di un altro Stato. "La solidarietà - ha sottlineato Vidal Cuadras . è un aspetto chiave della legge in discussione".

Segnale di unità europea L'europarlamentare spagnolo ha concluso sottolineando come per "la prima volta gli Stati accettano che la sicurezza energetica si può ottenere solo lavorando insieme.

Se applicato correttamente e con celerità, il regolamento sarà un chiaro messaggio ai nostri fornitori di gas che l’Europa è tutti per uno e uno per tutti durante le crisi".

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