
Alessandro Siani, uno dei volti più amati della comicità e del cinema italiano contemporaneo, compie oggi 50 anni. Nato a Napoli il 17 settembre 1975, all’anagrafe Alessandro Esposito, ha scelto di usare il cognome "Siani" in omaggio a Giancarlo Siani, il giornalista ucciso dalla camorra nel 1985. Una scelta forte e simbolica, che racconta già molto del suo legame profondo con Napoli, con la memoria e con l'impegno civile.
Il nome d’arte: un omaggio che diventa identità
"Mi chiamo Esposito – raccontava qualche anno fa a Che tempo che fa – ma Esposito è un cognome troppo comune. Una volta, a uno spettacolo, eravamo tutti Esposito… sembrava una festa di famiglia. Così ho scelto Siani, in onore di Giancarlo".
Un nome scelto non per distinguersi, ma per ricordare. Un gesto che, fin da giovane, lo ha reso riconoscibile per il suo stile: tra ironia e riflessione.
Gli inizi: da Fuorigrotta al Tunnel Cabaret
Cresciuto nel quartiere napoletano di Fuorigrotta, Alessandro Siani ha mosso i primi passi nel mondo dello spettacolo calcando i palchi del Tunnel Cabaret, storico laboratorio comico napoletano. Già nel 1995, a soli 20 anni, ha vinto il Premio Charlot come miglior cabarettista dell’anno: il primo di tanti riconoscimenti.
Dalla TV al teatro: la carriera comica
Il debutto televisivo arriva tra il 1998 e il 1999 con TeleGaribaldi, dove fa parte del trio comico A testa in giù, insieme a Francesco Albanese e Peppe Laurato. Seguono esperienze in programmi regionali e nazionali, tra cui Pirati con Biagio Izzo e Maradona Show su Telecapri. Il vero trampolino di lancio arriva nel 2003 con Bulldozer su Rai 2, condotto da Federica Panicucci. Da lì, il successo decolla anche a teatro, con spettacoli come Fiesta (2004), che consolidano la sua fama.
Il cinema: l’attore che fa ridere e riflettere
Nel 2006 esordisce al cinema con Ti lascio perché ti amo troppo, e subito dopo partecipa ai cinepanettoni Natale a New York e Natale in crociera. Il vero boom arriva nel 2010 con Benvenuti al Sud, al fianco di Claudio Bisio: un successo straordinario che conquista il pubblico e si piazza tra i maggiori incassi italiani di sempre.
Siani regista
Nel 2013, Alessandro Siani debutta anche alla regia con Il principe abusivo, film che incassa quasi 15 milioni di euro. Seguono altre sette pellicole da regista, tra cui Mister Felicità, Il giorno più bello del mondo e l’ultima, Io e te dobbiamo parlare, uscita nel 2024. Non solo cinema: nel 2025 lo abbiamo visto anche in veste di conduttore, al fianco di Angelo Pintus, nell’ultima edizione di LOL – Chi ride è fuori.
Una vita privata (molto) riservata
Se in scena è travolgente e generoso, nella vita privata Alessandro Siani è estremamente riservato. Di lui si sa pochissimo al di fuori del palco: è sposato da anni con una donna che non fa parte del mondo dello spettacolo e con la quale ha avuto due figli. Mai paparazzato, mai sopra le righe, tiene lontano dai riflettori la sua dimensione più personale.
Un artista che parla al cuore del pubblico
A 50 anni, Alessandro Siani è molto più di un comico. È un autore, regista, attore, narratore della sua terra.
Con la sua comicità sincera e mai banale, ha conquistato il cuore del grande pubblico, riuscendo a raccontare Napoli, il Sud e l’Italia con tenerezza, ironia e intelligenza. E la sua carriera, a quanto pare, è ancora tutta da scrivere.