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Stangata contro Harry, condannato a risarcire il tabloid: ecco quanto deve sborsare

Il principe Harry subisce una sconfitta piuttosto grave nella battaglia contro i tabloid, ma la guerra non è ancora finita

Stangata contro Harry, condannato a risarcire il tabloid: ecco quanto deve sborsare

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Dopo le ripercussioni del libro “Endgame”, che avrebbe inasprito la diatriba tra i Sussex e i Windsor e il crollo di popolarità che neppure il team dei duchi sembra riuscire ad arrestare, è arrivata una nuova tegola per Harry: dovrà risarcire il Mail On Sunday, accusato di “inaccuratezza” e diffamazione. L’oggetto della disputa è un articolo, uscito nel febbraio 2022, relativo alla battaglia legale del principe contro l’Home Office per riavere la scorta. Per Harry questa sconfitta è un brutto colpo, ma la sua crociata personale contro i tabloid sarebbe appena all’inizio.

Articolo “ingannevole”?

Il principe Harry è stato condannato a pagare al Mail On Sunday un risarcimento da 48.447 sterline, ovvero circa 60mila euro. Il giudice ha rifiutato la richiesta del duca di archiviare il procedimento senza arrivare al processo. Il contenzioso ha avuto origine, ricorda l’Independent, da un articolo pubblicato dal tabloid nel febbraio 2022. Il titolo del pezzo è questo: “Come il principe Harry ha provato a tenere segreta la sua battaglia legale con il governo per le guardie del corpo...poi subito dopo l’uscita della storia la sua macchina delle relazioni pubbliche ha tentato dare una nota positiva alla disputa”. Ѐ incentrato sulla battaglia legale che Harry sta portando avanti contro l’Home Office per riavere il servizio di sicurezza.

L’articolo spiegherebbe che la proposta del duca di pagarsi la scorta (rispedita al mittente dall’Home Office) non sarebbe frutto di una volontà concreta, ma una “menzogna”, un pallido tentativo di riconquistare il favore dei contribuenti, dato che sono proprio questi ultimi a pagare il servizio di sicurezza della royal family. Non solo: il tabloid riporta la tesi del principe secondo cui, dopo il divorzio da Carlo, Lady Diana sarebbe stata privata della scorta e ciò avrebbe causato l’incidente mortale sotto il Tunnel dell’Alma, il 31 agosto 1997. Gli avvocati di Harry ritengono che questo articolo sia “inaccurato” e abbia come unico scopo quello di “ingannare” i lettori, mettendo il principe in cattiva luce e minando “la sua onestà e integrità”. Uno dei legali del principe, Justin Rushbrooke, ha affermato anche che tutto il pezzo “poggia le basi su...false premesse dimostrabili”.

Nessun "serio danno”

La Associated Newspapers Limited, che pubblica il Daily Mail e il Mail On Sunday, ha risposto alle accuse, definendo l’articolo una semplice “onesta opinione” che non avrebbe potuto arrecare nessun “serio danno” all’immagine del duca. Al contrario, ha detto l'avvocato Andrew Caldecott per la ANL, le recriminazioni di Harry sarebbero “costruite sulla sabbia”. Il giudice dell’Alta Corte Justice Nicklin ha accolto la linea difensiva del Mail On Sunday, sostenendo che il tabloid avrebbe “la reale prospettiva” di esporre la sua posizione in tribunale. Harry, invece, non avrebbe portato prove sufficienti della presunta diffamazione.

Per questo, se le parti non troveranno un accordo, il duca di Sussex dovrà risarcire il giornale entro il prossimo 29 dicembre.

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