"Regali di lusso, denaro, intimidazioni". La verità di Piazzolla sulla Lollobrigida

Nell'intervista rilasciata al settimanale Gente, il factotum di Gina Lollobrigida ha parlato dei regali che la diva gli ha fatto negli anni (auto di lusso e moto) e delle intimidazioni ricevute

"Regali di lusso, denaro, intimidazioni". La verità di Piazzolla sulla Lollobrigida

Tutta la verità. È questo quello che Andrea Piazzolla ha raccontato alla rivista Gente, che gli ha dedicato la copertina del numero in edicola per la sua vicinanza - durata oltre dieci anni - alla compianta Gina Lollobrigida. Del loro rapporto si è detto tutto e il contrario di tutto ma solo lui, che era l'assistente personale della diva e la Lollo sanno cosa li legava. Stima e fiducia. Un affetto reciproco che si è tramutato, spesso, in fatti concreti. "Gina ha voluto farmi dei regali e li ha fatti, è vero. Parliamo di una Ferrari, una moto Ducati e una Ford", ha confessato Andrea Piazzolla, che oggi è erede di una fortuna lasciatagli proprio dalla Lollobrigida.

Ferrari, moto e bonifici da migliaia di euro

Dal 2009 al gennaio scorso - quando Gina Lollobrigida è morta - Andrea Piazzolla è stato il factotum di Gina Lollobrigida. Sempre al suo fianco nei momenti importanti e in quelli privati, quando la famiglia non c'era. Lui era come uno di famiglia, quasi un figlio al quale fare regali anche costosi. Lo ha ammesso lo stesso Piazzolla nella lunga intervista rilasciata a Gente. "La Ferrari e la Ford le ho rivendute, rispettivamente, vado a memoria, per 225 mila e 90 mila euro", ha raccontato Piazzolla, proseguendo: "In più c’è stato un bonifico dal conto di Gina a favore dei miei genitori, di 271 mila euro, per estinguere il mutuo della casa. In totale parliamo di circa seicentomila euro".

"Suo figlio? Con lei era freddo"

Nella lunga chiacchierata fatta con la rivista, Andrea Piazzolla ha parlato anche del figlio di Gina Lollobrigida, Andrea Milko Skofic, nato dal matrimonio della diva con il medico sloveno Milko Skofic. Dopo il divorzio nel 1071, il figlio decise di andare a vivere con il padre negli Stati Uniti e il rapporto con Gina non si è mai rinsaldato. Di Lui, Piazzolla ha detto: "Com'era? In due parole: sangue freddo. Non ho mai visto da parte sua una manifestazione di amore e dolcezza nei confronti della sua mamma". L'assistente della Lollo non l’ha mai visto presente nella vita della diva, una figura assente e distante.

Le minacce e le intimidazioni

Andrea Piazzolla ha poi raccontato di alcuni inquietanti episodi avvenuti negli anni del suo lavoro al fianco della Lollobrigida, il primo dei quali accaduto nel 2017. Rientrando alla villa a tarda serata, l'assistente della Lollo aveva trovato il cancello della proprietà aperto e dopo essere sceso dalla vettura per controllare aveva notato qualcosa di strano: "Ho visto una persona a una quarantina di metri, una fiammata, e sentito tre colpi. Erano a salve, perché la macchina era intonsa e nemmeno io sono stato colpito". Una vera e propria intimidazione, proseguita il giorno successivo, quando suo padre ricevette una telefonata anonima. "Le minacce erano rivolte a me", ha raccontato Piazzolla, riferendo di avere denunciato: "Risalirono all'autore delle telefonate, un algerino che vive a Napoli. Ma nessuno gli hai mai chiesto chi gli avesse detto di fare quelle telefonate".

Nel racconto di Piazzolla ci sono, però, altri episodio inquietanti come i tagli alle gomme dell'auto, sue foto attaccate in luoghi da lui frequentati. Tutti fatti cessati dopo la denuncia presentata nel 2019.

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