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L'incidente stradale, la comicità, l'aneurisma. Bruno Arena e la tragica fatalità del giorno 17

Il 27 settembre 2022 a soli 65 anni moriva Bruno Arena. Il comico del duo Fichi d'India si era ritirato dalla scena nel 2013, quando fu colpito da un aneurisma che ne aveva limitato le capacità motorie e linguistiche

L'incidente stradale, la comicità, l'aneurisma. Bruno Arena e la tragica fatalità del giorno 17
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Il 27 settembre di due anni fa i quotidiani nazionali annunciavano la scomparsa di Bruno Arena. Il comico del duo Fichi d'India si era ritirato dalla scena nel 2013, quando fu colpito da un aneurisma che ne aveva limitato le capacità motorie e linguistiche. Il mondo dello spettacolo e i suoi fan, però, non lo hanno mai dimenticato nonostante mancasse dai palcoscenici da quasi dieci anni.

L'incidente automobilistico

La vita di Bruno Arena è stata costantemente in salita a cominciare dal terribile incidente stradale di cui fu vittima nel 1984, quando un uomo gli tagliò la strada. Il comico stava cominciando a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo quando rimase coinvolto in un incidente automobilistico. A causa delle gravi ferite riportate, Arena fu sottoposto a diversi interventi chirurgici alla testa ma perse parzialmente l'uso di un occhio. I segni di quel terribile giorno li ha portati impressi sul volto per tutta la vita, ma il comico seppe trasformare una disgrazia in materiale per fare ridere il pubblico nei suoi spettacoli e quando incontrò il collega Max Cavallari la sua carriera decollò.

Il successo con i Fichi d'india

Era il 1988 quando Max Cavallari e Bruno Arena si incontrarono a Palinuro. Tra i due artisti il feeling fu immediato e l'idea di salire sul palco in coppia fu vincente. Il cabaret non era la dimensione di Arena, ma con la nascita dei Fichi d'India (nome scelto in onore proprio dei luoghi del salentino dove Max e Bruno si conobbero) il comico capì che quella era la strada giusta. Per cinque anni Max e Bruno si esibirono nei locali di tutta Italia, poi nel 1994 arrivò la grande occasione con l'ospitata nel programma Yogurt su Italia1. Da quel momento i Fichi d'India conquistarono la televisione (Tutti per l'una, La sai l'ultima? e Zelig e Colorado) e anche il cinema con i camei nei cinepanettoni Merry Christmas, Natale sul Nilo e Natale in India. "Bruno diceva: 'Se ridono abbiamo vinto. E la gente rideva", dichiarò Cavallari ricordando l'amico e collega un anno dopo la morte. Gli anni 2000 sono stati un trionfo per Arena e Cavallari, ma la vita aveva un'altra brutta sorpresa in serbo per Bruno.

Il malore a Zelig

Il 17 gennaio 2013 Arena era in studio a Zelig per registrare una puntata della nuova stagione del programma, quando ebbe un malore improvviso. "Maledetto 17 gennaio. Bruno lo sapeva che il 17 gli portava male. Dalle sue agende il 17 di ogni mese era cancellato. Quel giorno sudava, aveva litigato con uno degli autori, salì sul palco carico, troppo. Doveva fare il dinosauro. Cadde a terra e tutti pensarono che fosse una gag, ridevano", raccontò Max Cavallari. Poi il braccio sbattuto a terra, l'arrivo dell'ambulanza e la corsa in ospedale dove arrivò il responso: "Pensavano fosse una congestione, ma invece era un aneurisma". Bruno Arena venne operato d'urgenza per ridurre l'emorragia cerebrale e uscì dal coma solo un mese e mezzo dopo. "Speravo migliorasse e invece non è migliorato", confessò il collega Max.

Impossibilitato a muoversi e a parlare, Bruno Arena tornò in pubblico un anno e mezzo dopo il malore, il 5 aprile 2014, allo Stadio San Siro per assistere a un match dell'Inter, la sua squadra del cuore. Sul palco, però, non è mai tornato.

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