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"Mi ha fatto rivoltare lo stomaco". Quella tragica luna di miele tra Carlo e Diana

Il matrimonio di Lady D e il marito è stato un fallimento fin dal primo giorno del viaggio di nozze. Le rivelazioni contenute nella nuova biografia del re

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Il matrimonio tra Carlo e Lady Diana sarebbe stato “un errore enorme”, come confessò, alla vigilia dei suoi 70 anni, l’allora erede al trono a Robert Jobson. “Prima di sposarci ci siamo visti 12 volte, non ero in grado di capire se lei potesse essere la donna della mia vita”. Jobson trasformò queste sorprendenti dichiarazioni in un libro: Charles at Seventy: Thoughts, Hopes and Dreams (2018). Ora una nuova biografia dedicata al sovrano britannico rivela ulteriori dettagli di quel matrimonio sbagliato, concentrandosi sulla drammatica luna di miele a bordo dello yacht Britannia.

Un viaggio di nozze da dimenticare

La luna di miele dovrebbe essere un momento romantico per una coppia appena sposata. Non fu così per l’allora principe Carlo e Lady Diana. I due trascorsero i primi dieci giorni del viaggio di nozze navigando per il Mediterraneo a bordo dello yacht reale Britannia. L’opinione pubblica internazionale credeva fossero felici, il loro matrimonio fiabesco aveva fatto sognare il mondo intero. I sorrisi rivolti agli obiettivi dei fotografi, invece, nascondevano ben altro, come racconta Bertrand Meyer Stabley nel suo nuovo libro “Charles III, the Unloved”, citato da Vanity Fair e dalla versione francese di Yahoo.

A quanto sembra all’epoca Lady Diana aveva già gravi problemi di bulimia: “Si abbuffava e vomitava tutti i giorni di quello che doveva essere il momento più romantico della sua vita”. Carlo se ne sarebbe accorto subito e successivamente avrebbe raccontato tutto a Camilla (scelta forse discutibile, poco diplomatica e sensibile nei confronti della principessa): “Ho sentito quell’odore di vomito durante tutta la luna di miele. Mi ha fatto rivoltare lo stomaco. Mi è bastato qualche giorno per comprendere ciò che stava accadendo. Deve essere stupida per immaginare che non sapessi ciò che stava facendo”.

Secondo le indiscrezioni durante il viaggio sul Britannia la principessa avrebbe anche trovato due foto di Camilla nell’agenda del marito. Scoperta, questa, che l’avrebbe scossa ancora di più, ricordandole che l’odiata rivale era addirittura nella Cattedrale di St. Paul il giorno delle sue nozze. Vederla tra gli ospiti avrebbe “sconvolto” Diana, che durante la cerimonia non sarebbe riuscita a togliersi dalla mente il viso di Camilla. Poco prima del matrimonio la principessa avrebbe perfino visto in un cassetto un regalo che si sarebbero scambiati Camilla a Carlo, ovvero un bracciale con sopra incise le iniziali “G” e “F”, cioè “Gladys” e “Fred”, i nomignoli che si erano dati i due amanti.

Un disastro annunciato

La tragica luna di miele proseguì a Balmoral, luogo che Lady Diana non amava affatto e in cui, a quanto pare, si sentiva “oppressa”. Carlo non avrebbe fatto nulla per far sentire la moglie a suo agio, come ha ricordato l’esperta Penny Junor: “Il principe aveva portato con sé…gli amati acquarelli, alcune tele e una pila di libri dello scrittore sudafricano Laurens van der Post. Diana, invece, non era una grande lettrice…e si era sentita offesa dal fatto che Carlo preferisse immergere la testa in uno di quei [libri] invece di sedersi a chiacchierare con lei. Fu un disastro, servì solo a dimostrare quanto poco avessero in comune”.

Carlo sapeva fin dall'inizio che non c’era modo di far funzionare quel matrimonio combinato e senza amore. A Robert Jobson l’allora principe disse: “Ho desiderato disperatamente annullare il matrimonio quando, durante il fidanzamento, ho scoperto quanto fossero pessime le prospettive, non avendo avuto alcuna possibilità di conoscere Diana in anticipo”. Carlo non era convinto, tentennava di fronte all’eventualità delle nozze con Lady D., poiché, come ha scritto Jobson, “trovava l’umore lunatico di Diana impossibile da affrontare”.

Il principe Filippo, però, stanco di questa indecisione, avrebbe messo il figlio di fronte a un bivio: “O la lasci, o la sposi”. Carlo sposò Diana credendo di “fare la cosa giusta per il Paese”, come avrebbe rivelato a un amico. Molti anni dopo, come riporta l’Huffington Post, l’allora erede al trono si sarebbe lasciato andare a nuove confidenze piene di rimpianto con degli amici, confessando: “Mi sento in colpa per aver catapultato [Diana] in un mondo che non era il suo…Non incolpo nessuno di tutto quello che è successo, sono state scelte sbagliate.

Ora con Camilla sono felice”.

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