Pillole reali

“È ossessionata da Diana”. L'inquietante ammirazione di Meghan per la suocera morta

Meghan Markle coltiverebbe un’inquietante ossessione nei confronti di Lady Diana, una fascinazione nata, forse, il giorno del funerale della principessa

“È ossessionata da Diana”. L'inquietante ammirazione di Meghan per suocera morta
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Ogni scelta di Meghan Markle sarebbe attentamente studiata allo scopo di imitare l’inarrivabile Lady Diana. La duchessa sarebbe “ossessionata” dalla suocera, dicono da anni i tabloid. Cambiare il cognome Windsor in Spencer potrebbe essere l’ultimo, forse allarmante tentativo di diventare “la nuova Diana”.

Spencer: il cognome di un mito

“Meghan è arrivata al punto di suggerire che [lei e Harry] dovrebbero abbandonare il nome Windsor e prendere il cognome Spencer. Così lei sarebbe Meghan Spencer, la nuova Diana”. A scagliare questa bomba è stato l’esperto Tom Bower a Gb News. La notizia non è stata né confermata, né smentita, ma l’autore ne è talmente sicuro da aver aggiunto: “...Stanno attivamente cercando di rilanciarsi come Harry e Meghan Spencer…È un [gesto] di rottura…”. I Sussex starebbero operando un rinnovamento, un “rebranding” della loro immagine dopo la débâcle con Spotify e il naufragio della loro popolarità, dovuto a una crescente stanchezza del pubblico nei loro confronti. Sarebbero ormai a corto di storie sulla royal family e, almeno per ora, non ci sarebbero interessanti progetti all’orizzonte (o forse la coppia non avrebbe abbastanza talento da realizzarli, le interpretazioni sono molteplici). Il motivo più incredibile e preoccupante dietro alla decisione sarebbe, però, un altro: “…Meghan ha deciso che il suo reale scopo nella vita era essere Diana, che è sempre stata la sua passione e anche quella di Harry”, ha spiegato Bower. Per avvicinarsi a quell’ideale, al mito irraggiungibile, i duchi sarebbero disposti persino ad “abbandonare…il titolo perché, preferibilmente, ci sarebbe l’incarnazione di Diana”.

Ossessione o marketing?

Tom Bower descriverebbe un desiderio di emulazione sospeso tra la scaltra operazione di marketing e l’abisso dell’ossessione. Non è molto chiaro il confine tra le due parti (e non è detto che ci sia). In ogni caso è qualcosa di molto pericoloso. Se si trattasse solo di pubblicità, di fama, l’atteggiamento dei Sussex, di Harry in particolare, sarebbe moralmente riprovevole. Il principe e sua moglie rischierebbero di diventare la brutta copia di Diana, assestando un altro duro colpo alla loro reputazione. Si esporrebbero a un confronto che li vedrebbe perdenti in partenza, ma tutto finirebbe in un altro fallimento e nulla di più. Se, invece, per i Sussex Lady Diana fosse un modello a cui dover aderire alla perfezione e a tutti i costi, la faccenda sarebbe più inquietante, per nulla sana. È proprio su quest’ultimo punto che i giornali si stanno concentrando in questi giorni, perché non è la prima volta che le scelte e il comportamento di Meghan Markle vengono ricondotti a una presunta ossessione nei confronti della principessa del Galles.

In principio fu Lady Diana…

Nel suo libro “Meghan: a Hollywood Princess” (2018), Andrew Morton sostiene che la fascinazione di Meghan nei confronti di Lady Diana sarebbe iniziata subito dopo la morte della principessa, avvenuta il 31 agosto 1997: “Meghan e i suoi amici guardarono il funerale di Diana, Principessa di Galles, all’inizio del settembre 1997, le lacrime che scorrevano sulle loro guance nel momento struggente in cui le telecamere in quadrarono da vicino la bara reale”. In quei giorni la commozione attraversò l’intero pianeta come uno tsunami. Morton prosegue. “Secondo gli amici di famiglia [Meghan] era incuriosita da Diana, non solo per il suo stile, ma anche per la sua missione umanitaria indipendente, vedendola come un modello a cui ispirarsi”. Nulla di sconcertante, anche se non sappiamo come questa passione della duchessa si sia evoluta, se abbia preso o meno la strada della fissazione. Però, leggendo queste parole, viene da pensare che Meghan conoscesse bene la royal family quando ha incontrato Harry, benché durante l’intervista a Oprah, nel marzo 2021 abbia detto: “[Dei Windsor] sapevo poco e certo non mi ero messa a googlare l’uomo di cui mi ero innamorata”. A tal proposito Morton inserì nel suo libro il commento pungente di un’ex amica di Meghan, Ninaki Priddy: “È stata sempre affascinata dalla royal family. Voleva essere la Principessa Diana 2.0”.

“Immatura, narcisista e ingrata”

Nell’aprile 2021 fu Samantha Markle a parlare di “ossessione” della duchessa nei confronti di Lady Diana. In un’intervista a Telecinco definì la sorellastra “immatura, narcisista e ingrata”, spiegando: “Meghan ha sempre avuto una strana ossessione per Lady Diana. Ha sempre voluto essere una principessa, ricordo che era solita emularla, studiava con attenzione i suoi look e cercava di vestirsi come lei”. Forse Samantha non è una testimone così attendibile, visto che ha più volte riempito coppe di veleno destinate alla sorellastra. Però i suoi commenti meriterebbero qualche riflessione, alla luce di altri indizi scovati dai tabloid su questa possibile mania della duchessa.

Diventare Lady Diana: dagli abiti al trucco i tentativi di Meghan per assomigliarle

Diverse volte Meghan Markle avrebbe cercato di imitare la suocera sia quando viveva ancora a corte, sia dopo le dimissioni. Due tentativi spiccano su tutti: il primo risale proprio all’intervista con Oprah Winfrey. Già solo questa conversazione ricorda fin troppo quella che la principessa ebbe con Martin Bashir ai microfoni della Bbc, nel novembre 1995 (certo, Diana fu ingannata, i Sussex avrebbero scelto consapevolmente, studiato questa mossa). Ma c’è un ulteriore dettaglio sottolineato dal giornalista Antonio Caprarica per Huffington Post: “Meghan si è riempita gli occhi di nero, esattamente come aveva fatto Diana nel 1995, cerchiandoseli con l’eyeliner. Con la differenza che Diana raccontava una pena e una tragedia vere, mentre qui non si capisce che tragedia stiano raccontando”. Il risultato sarebbe stato “un’imitazione farsesca”. Il secondo tentativo riguarda, invece, la cover del magazine “The Cut”, a cui Meghan concesse un’intervista nell’agosto 2022. A nessuno sfuggì la somiglianza tra l’outfit della duchessa e quello sfoggiato da Diana sulla copertina del libro di Andrew Morton, “Diana. Her True Story”, realizzata da Demarchelier. La giornalista Kinsey Schofield, sorpresa, dichiarò: “Mi chiedo se ci sia una strategia dietro a tutto ciò, visto che l’intervista è uscita…in concomitanza con il 25esimo anniversario della morte di Lady Diana…”.

“Il tocco magico di Diana”

“Devi paragonarmi a tua madre”, avrebbe imposto Meghan a Harry quando, cinque mesi dopo il loro fidanzamento, il principe pubblicò un comunicato in cui chiese alla stampa di rispettare la privacy dell’ex attrice e di non attaccarla. Così ha raccontato Tom Bower nel suo libro “Revenge. Meghan, Harry and the War Between The Windsors” (2022). La nota non menzionava direttamente Diana, ma il paragone sarebbe stato facilitato dal tenore del messaggio. Dopo il tour dei Sussex in Australia nel 2018, che la stampa associò a quello di Lady D. del 1983, “[Meghan] era convinta di essere stata benedetta con il tocco magico di Diana”, continua l'autore. Da quel momento la presunta ossessione della duchessa per la suocera sarebbe diventata inarrestabile.

Il punto di non ritorno: l’inseguimento a New York

Meghan Markle si sarebbe spinta, con l’aiuto di Harry, fino a ingigantire l’episodio del presunto inseguimento per le strade di New York, nel maggio 2023. Dopo questo episodio Samantha Markle tornò alla carica, insistendo sul presunto desiderio della sorellastra di emulare Diana fino a “rievocarne la morte”: “Penso che sembri un’ossessione…se non un po’ inquietante e un po’ ossessionata, allora, per favore, ditemi cos’è”. Samantha concluse: “…Diana viene tirata in ballo per convenienza…ogni volta che Harry e Meghan non ottengono ciò che vogliono o vogliono un’opportunità di pubbliche relazioni”. Per qualcuno anche gli impegni umanitari della duchessa sarebbero una diretta conseguenza di questa “Dianamania”, chiamiamola così. Un tentativo di imitazione che, se fosse vero, sarebbe preoccupante, oltre che uno spreco di potenziale.

Perché sforzarsi di essere la copia sbiadita di qualcun altro, tra l’altro un personaggio intoccabile come Lady D. e non cercare, più facilmente, di essere l’originale di se stessi?

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