Le accuse e il processo, poi Cannes: la rinascita di Johnny Depp

Dopo il controverso processo contro l'ex moglie Amber Heard che ha rischiato di rovinargli la carriera, Johnny Depp sembra pronto a una rinascita con Jeanne Du Barry, che aprirà il Festival di Cannes

Le accuse e il processo, poi Cannes: la rinascita di Johnny Depp

Il 23 maggio del 2016 Hollywood ha tremato sotto i colpi di uno dei maggiori scandali degli ultimi decenni: l'attrice Amber Heard annunciò al mondo di voler divorziare da Johnny Depp a causa dei continui abusi fisici che continuava a subire, soprattutto quando il marito era sotto l'effetto di droghe o alcol. I due attori si erano conosciuti sul set del film The Rum Diary e tra loro sembrò esplodere la proverbiale scintilla: Johnny Depp lasciò la compagna decennale Vanessa Paradis, madre dei suoi due figli, e si gettò a capofitto in questa nuova relazione che culminò in un matrimonio su un'isola privata nel 2015.

La fine di una carriera

Nessuno, nella fabbrica scintillante di Hollywood, avrebbe mai potuto prevedere che quell'unione tra due attori della settima arte si sarebbe trasformata in un vero e proprio teatro dell'orrore, che avrebbe finito col rovinare la carriera di entrambi. In piena epoca Me Too, dunque, Amber Heard divorziò dal marito e nel corso dei successivi mesi le prime pagine delle testate scandalistiche furono piene delle immagini dell'attrice di Aquaman con dei lividi sotto l'occhio, in cui annunciava di essere stata picchiata e colpita da quello che era diventato l'ex marito. Durante la prima fase delle accuse, Johnny Depp, che aveva appena perso la madre, decise di non rispondere e di ignorare le voci che circolavano su di lui. Si rifugiò nella sua tournée europea con la sua band The Hollywood Vampires, forse nella speranza che il polverone sollevato da Amber Heard non lo raggiungesse e si esaurisse in breve tempo. Si sbagliava.

Nel corso dei successivi quattro anni Johnny Depp è stato costretto, infatti, a combattere per cercare di tenere insieme la sua reputazione. Per parte dell'opinione pubblica, infatti, l'attore era già stato ritenuto colpevole, un mostro sempre ubriaco e sempre pronto a fare del male fisico alla sua compagna. Le dichiarazioni di Amber Heard, inoltre, ebbero un gravissimo peso anche sulla carriera di Johnny Depp. La Disney si affrettò a prendere le distanze da Johnny Depp, "tagliandolo fuori" dalla saga di Pirati dei Caraibi, svestendolo dei panni di Jack Sparrow, sotto lo sguardo attonito dei fan del franchise che riconobbero che non poteva esistere Pirati dei Caraibi senza il Capitan Jack Sparrow. In quegli stessi anni, sui social, cominciarono a rincorrersi petizioni per rimuovere l'attore anche dal ruolo di Grindelwald in Animali Fantastici e dove trovarli: I crimini di Grindelwad, e solo la difesa accorata di J.K. Rowling impedì all'attore di perdere quel lavoro. Ruolo che perse comunque il 6 novembre 2020, quando con un post su Instagram l'attore disse di aver accolto la richiesta della Warner Bros. di dare le dimissioni e di non apparire più come Grindelwald nel capitolo Animali Fantastici e dove trovarli: I segreti di Silente.

La richiesta delle dimissioni arrivò dopo che l'attore aveva perso a Londra la causa intentata contro l'editore del The Sun, quotidiano che aveva avuto la colpa di definirlo "un picchiatore di mogli." Secondo il giudice c'erano abbastanza prove di violenza domestica nel matrimonio tra Johnny Depp e Amber Heard da giustificare il pezzo del The Sun. Ritenuto "colpevole" dopo una sentenza giudiziaria, Johnny Depp si è visto voltare le spalle da tutti. Nessuna produzione sembrava interessata a far lavorare un'artista che avrebbe potuto attirare le ire del pubblico. Johnny Depp, che per tutta la sua lunga carriera era stato considerato un talento puro, l'erede di Marlon Brando e uno degli interpreti più camaleontici della settima arte, era diventato un reietto con cui nessuno voleva avere a che fare, anche a causa di un temperamento che, sotto l'influsso dell'alcol, era difficile da gestire. Tuttavia, quando la sentenza di Londra è stata emanata, la narrativa del divorzio Heard-Depp era cambiata radicalmente. Se nel 2016 quasi tutti erano concordi nel rappresentare Johnny Depp come un carnefice, nel 2020 molti dettagli erano emersi, mettendo in mostra il carattere narcisista e violento della stessa Heard, che in alcune registrazioni audio aveva ammesso di essere lei a picchiare Johnny Depp, non viceversa. Per Johnny Depp era il momento di passare al contrattacco.

La vittoria di Johnny Depp contro Amber Heard

Passare al contrattacco significa, per Johnny Depp, affrontare un processo in Virginia. L'attore, infatti, aveva già denunciato l'ex moglie per diffamazione. Nel maggio del 2022 i due si scontrano in sala, in un processo che viene trasmesso a livello globale e diventa uno dei maggiori argomenti di conversazione. Nel corso delle settimane di dibattimento legale vengono dati al pubblico ludibrio tutti i dettagli di un matrimonio fortemente tossico e abusivo. La violenza è verbale, psicologica e manipolatoria. Emerge il ritratto di un uomo sempre più relegato in un angolo, a subire i colpi di una donna che al banco dei testimoni viene percepita come manipolatrice. Sui social si diffondono video che mostrano tutte le inesattezze di Amber Heard. Alquanto plateale fu il caso della linea di make-up che intervenne per dire che la palette che Amber Heard avrebbe usato per nascondere i lividi durante le percosse non era nemmeno in commercio alla data dei fatti.

Durante il processo, dove ha testimoniato anche Kate Moss, chiamata in causa proprio da Amber Heard, la credibilità di Amber Heard ha continuato a scemare. Sono stati analizzati i suoi repentini cambi d'espressione quando sapeva di essere ripresa da una telecamera, così come la sua impossibilità a piangere mentre raccontava la sua versione della storia. Tutte le sue affermazioni sono state confutate dai fatti, al punto da essere chiamato al banco dei testimoni anche un giornalista di TMZ che ha affermato di aver ricevuto materiale da Amber Heard stessa, affinché lo diffondesse a mezzo stampa. Dopo settimane di processo, dunque, non ha sorpreso nessuno ascoltare un verdetto a favore di Johnny Depp. Una vittoria che ha ripulito il nome dell'attore, al punto da liberarlo da una sorta di sospensione dal mondo di Hollywood. Tra il 2016 e il 2022 molti film dell'attore - complice, naturalmente, anche la pandemia - hanno subito un trattamento che sembrava essere quello di "lontano dagli occhi, lontano dal cuore." Sebbene nel 2019 l'attore sia stato ospite del Festival di Venezia con Waiting For Barbarians, molti altri film sono usciti in sordina o sulle piattaforme streaming. Ora, però, con una vittoria in una causa di diffamazione, le cose sono forse destinate a cambiare.

Johnny Depp al Festival di Cannes

È infatti di questi giorni la notizia che Johnny Depp ricalcherà il tappeto rosso della Croisette al Festival di Cannes nella serata d'apertura, con il film Jeanne Du Barry. Scritto, diretto e interpretato da Maïwenne, Jeanne du Barry è ambientato nella Francia del XVIII secolo ed è incentrato sulla dama che dà il titolo al film e che è passata alla storia per essere la favorita di Re Luigi XV (interpretato, appunto, da Depp). Per l'attore si tratta di una grande occasione per dimostrare quanto ha ancora da dare al mondo della settima arte. Naturalmente si tratta di un film di nicchia, prettamente europeo, che difficilmente potrebbe far gola ai colossi di Hollywood che solo fino a qualche tempo fa avrebbero fatto carte false per avere Johnny Depp nel cast.

Eppure, il palcoscenico del Festival di Cannes ha un grande prestigio internazionale. Si tratta di un vero e proprio biglietto da visita che per Johnny Depp potrebbe significare una vera rinascita e il ritorno al posto che gli spetta nell'industria cinematografica.

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