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Cosa c'è dietro “Scoop”, storia dell’intervista boomerang del principe Andrea su Epstein

Su Netflix è disponibile il film che racconta come è nata la tragica intervista che ha messo fine alla vita pubblica del principe Andrea

Cosa c'è dietro “Scoop”, intervista boomerang del principe Andrea su Epstein
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Il 16 novembre 2019 il principe Andrea rilasciò un’intervista al programma Newsnight della Bbc 2, con l’intento di ripulire la sua immagine dopo lo scandalo Epstein. La conversazione, però, non ebbe l’effetto sperato. Anzi, forse sarebbe più corretto dire che, in un certo senso, il duca di York riuscì nell’impresa di mettere da solo una pietra tombale sulla sua già traballante popolarità. Quell’intervista, infatti, gli costò il ritiro dalla vita pubblica, privato di gradi e incarichi. Ora la serie Netflix “Scoop racconta i retroscena, compreso il presunto ruolo della principessa Beatrice, che portarono a quel fatidico giorno di novembre.

L’intervista scandalo

Nel 2010 l’amicizia tra il principe Andrea e il finanziere Jeffrey Epstein finì su tutti i giornali. Uno scatto rubato li ritraeva fuori dalla casa dell’imprenditore a Manhattan. La stessa abitazione da cui sarebbe uscita, pochi istanti prima, una ragazza molto giovane. La notizia fece tremare la royal family. Nel 2008, infatti, Epstein era stato condannato a 18 mesi di prigione per favoreggiamento della prostituzione. Andrea, però, avrebbe continuato a frequentarlo come se nulla fosse, senza badare troppo alle ripercussioni che quel controverso rapporto avrebbe avuto sulla sua vita e sulla Corona.

Nel 2015 Virginia Giuffre raccontò che Epstein e la sua compagna, l’ereditiera Ghislaine Maxwell, avevano organizzato incontri tra uomini importanti, facoltosi e ragazze giovanissime, anche minorenni. Tra questi vi sarebbe stato anche Andrea. La Giuffre sostenne di aver avuto, quando era ancora minorenne, dei rapporti sessuali con il principe, ma questi negò per anni ogni coinvolgimento. Il 6 luglio 2019 Epstein venne arrestato di nuovo, stavolta con l’accusa di traffico di minorenni. Il 10 agosto 2019 si suicidò in carcere, mentre la Maxwell fu condannata, nel giugno 2020, a 20 anni di carcere.

Alla fine del 2019 il principe Andrea, convinto di potersi scagionare da ogni accusa e di riabilitare il suo nome agli occhi del mondo, concesse un’intervista a Emily Maitlis. Forse sbagliò i suoi calcoli, magari fece il proverbiale “passo più lungo della gamba”, oppure a tradirlo sarebbe stato semplicemente il suo presunto carattere superbo. In ogni caso l’intervista si rivelò una débâcle totale. Il duca non sarebbe riuscito a rispondere in maniera credibile alle domande, il suo atteggiamento sarebbe apparso supponente e arrogante, la ricostruzione dei fatti troppo vaga.

Come dimenticare la sfilza di “non ricordo”, o la pallida giustificazione venata di vanità: “Mi dispiace, perché ho deluso le aspettative, noi della royal family siamo tenuti a rispettare elevati standard morali”. Alle accuse della Giuffre, che sosteneva di aver trascorso una serata del 2001 con lui al Tramp di Londra il principe oppose un alibi da molti ritenuto ridicolo, ovvero di aver passato quelle stesse ore nel locale Pizza Express con la figlia Beatrice.

La sua accusatrice avrebbe ricordato anche che il duca “sudava molto”, ma questi negò, sostenendo di soffrire di anidrosi (l’incapacità di sudare) a causa di un trauma subìto durante la guerra nelle Falkland. Andrea non è mai stato il più amato della royal family, a causa del suo atteggiamento da sempre ritenuto spocchioso e controverso, anche prima dello scandalo Epstein. Tuttavia quell’intervista segnò il suo inesorabile declino.

“Scoop”

Dal 5 aprile 2024 Netflix propone un docufilm che ricostruisce proprio la storia di quella disastrosa intervista basandosi sul libro “Scoops”, scritto dall’ex produttrice di Newsnight, Sam McAlister. Il duca di York è interpretato da Rifus Sewell, mentre il ruolo della giornalista Emily Maitlis è stato affidato a Gillian Anderson.

C’è da scommettere che la royal family non sia per nulla entusiasta all’idea di rivivere uno dei punti più bassi della sua lunga storia. Senza contare che lo strascico dello scandalo Epstein si è concluso solo nel marzo 2022 e per giunta in maniera ingloriosa, visto che Andrea, pur di evitare il processo, ha accettato di pagare un indennizzo a Virginia Giuffre. La cifra è sconosciuta, ma stando alle indiscrezioni si aggirerebbe sui 12 milioni di sterline.

Il ruolo della principessa Beatrice

Non è escluso che la più nervosa nella famiglia reale, in questi giorni, possa essere la principessa Beatrice. Sembra, infatti, che sia stata lei a consigliare al padre di rilasciare l’intervista. Avrebbe anche preso parte a un incontro a Buckingham Palace tra la produttrice del programma, Sam McAlister, la Maitlis e il principe. A proposito di questo meeting nel suo libro, citato dal Daily Mail, la McAlister ha raccontato: “La principessa Beatrice era cortese…ma evidentemente ansiosa per l’incontro e [si trovava] lì chiaramente per proteggere gli interessi [del padre]…Ho sentito che era vicina alla Regina. La figlia maggiore del principe era, me lo sentivo, la persona che poteva fare la differenza tra ottenere l’intervista oppure no”.

La conversazione tra McAlister, Maitlis, Andrea e Beatrice (interpretata nel docufilm da Charity Wakefield) è uno dei momenti più importanti di “Scoop”.

Proprio per questo, ha dichiarato l’esperta Jennie Bond al magazine “Ok!”, la principessa sarebbe “infastidita e turbata dal fatto che il suo ruolo nell’impostare e supervisionare l’intervista ora sarà reso molto più pubblico”.

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