
I punti chiave
Dalla Megxit in poi i media hanno parlato molte volte di tentativi di riconciliazioni tra i Sussex e la royal family. Ogni minimo gesto tra le famiglie è stato analizzato nella prospettiva di una possibilità di pace, sotto una specie di lente d’ingrandimento emotiva, che avrebbe dovuto interpretare parole, silenzi e comportamenti di entrambe le parti. Ogni presunto spiraglio, però, finiva per richiudersi sotto il peso delle recriminazioni, deludendo le aspettative. Fino a oggi. Stavolta, infatti, i tabloid sono quasi certi che dietro le quinte invisibili e discreti ambasciatori di pace starebbero davvero lavorando per riunire le due fazioni e consentire il tanto sospirato chiarimento tra il principe Harry e Carlo III. La prova sarebbe un incontro speciale in un club privato di Londra.
“Cose di cui volevano parlare”
Lo staff del duca di Sussex e quello del Re d’Inghilterra si sarebbero incontrati in segreto nel club privato londinese Royal Over-Seas League (ROSL) che promuove i contatti e le amicizie internazionali e di cui è patrono proprio Re Carlo III, rivela il Mail On Sunday. Il meeting sarebbe avvenuto il 9 luglio scorso, dichiara una fonte, aggiungendo che sarebbe in corso un “processo di riavvicinamento” tra il principe Harry e suo padre.
Non sappiamo quale delle due parti avrebbe invitato l’altra al tavolo delle trattative, ma il tabloid sottolinea che questa potrebbe essere “la prima mossa significativa per risolvere la rancorosa faida familiare”. A quanto pare non vi sarebbe un vero e proprio piano di pace. Saremmo ancora a un livello di dialogo ufficioso. Gli staff starebbero sondando il terreno con circospezione, in modo da capire quante possibilità vi sono di riconciliazione, quali sarebbero gli angoli da smussare. “Non c’è un’agenda formale, solo dei drink informali. C’erano cose di cui entrambe le parti volevano parlare”, ha spiegato l’insider.
A rappresentare il principe Harry sarebbe stata Meredith Maines, la responsabile delle comunicazioni dei duchi e dell’organizzazione della residenza dei Sussex a Montecito (ha organizzato anche l’intervista di Harry alla Bbc, lo scorso 2 maggio, dopo la sentenza sul ripristino della security). Gli interessi di Carlo III, invece, sarebbero stati curati da Tobyn Andreae, segretario delle comunicazioni del sovrano. All’incontro avrebbe partecipato anche il capo del team di PR di Harry e Meghan nel Regno Unito, ovvero Liam Maguire.
“Summit di pace”
I tabloid hanno già ribattezzato l’incontro “summit di pace segreto”. La Maines, ci informa ancora il Mail On Sunday, che ha documentato l’evento anche attraverso degli scatti, è arrivata al club in taxi con Maguire alle 15:50 (ora di Londra). Andreae è giunto poco dopo portando un dono griffato Berry Bros & Rudd, cioè il brand di vini e liquori che rifornisce la Corona dal 1760.
Il meeting sarebbe iniziato sotto i migliori auspici: il trio ha iniziato a conversare sulla terrazza del club che si affaccia su Green Park, per poi spostarsi all’interno circa dieci minuti dopo. La fonte ha dichiarato che il summit sarebbe solo “il primo passo verso la riconciliazione tra Harry e suo padre, ma almeno è un passo nella giusta direzione”.
Windsor e Sussex si sarebbero armate di pazienza e buona volontà: “Ora tutti vogliono solo voltare pagina e andare avanti. Era finalmente il momento giusto, da entrambe le parti, per parlare”. Le premesse per il dialogo ci sarebbero tutte, ma la strada verso la pace è in salita.
Ci vorrà tempo e saranno necessarie una certa apertura e grande tolleranza reciproche. Sarà difficile, per la royal family, dimenticare anni di accuse pubbliche e interviste al vetriolo ma, forse, il punto di non ritorno non è stato ancora oltrepassato.