"Telecamere in ospedale". L'inquietante dietro le quinte della malattia di Fedez

Nelle prime puntate della seconda stagione di "The Ferragnez", Fedez racconta del tumore al pancreas ma le scene girate in corsia hanno fatto molto discutere

"Telecamere in ospedale". L'inquietante dietro le quinte della malattia di Fedez
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La malattia di Fedez, il rapporto di coppia, la vita mondana. La seconda stagione di "The Ferragnez" è racchiusa nei primi quattro episodi pubblicati sulla piattaforma Amazon Prime (dal 25 maggio i restanti episodi). Chi si aspettava sorprese e novità, però, sarà rimasto deluso. In streaming il pubblico non ottiene niente di più di quanto già visto su Instagram. La docu-serie è poco docu(mentario) e molto serie tv con solo ciò che i Ferragnez hanno voluto mostrare al pubblico.

Telecamere in ospedale

La prima parte, quella dedicata alla malattia di Fedez, è sicuramente quella più toccante, ma anche inquietante. Le telecamere sono entrate in ospedale per seguire da vicino le difficili fasi dell'intervento chirurgico, al quale il rapper si è sottoposto per rimuovere il tumore a pancreas. Nessuna troupe è entrata in corsia: Fedez, Chiara Ferragni e i familiari del rapper hanno utilizzato cellulari e Go Pro per auto riprendersi nei momenti più significativi, ma quelle scene hanno suscitato critiche e perplessità sulla necessità di spettacolarizzare lacrime e sofferenza. "Come si può pensare di riprendersi in quei momenti quando potresti anche morire", si è chiesto un utente sui social, commentando l'uscita dei primi episodi della serie e la polemica è divampata.

La polemica sui social

La spettacolarizzazione del dolore da una parte ha toccato molte persone, che hanno empatizzato con il traumatico percorso compiuto dal rapper, ma dall'altra ha sollevato molte polemiche. "Ormai nulla rimane privato... neanche il dolore... la riservatezza di momenti delicati... è veramente triste xche voi state insegnando che questo è naturale", ha scritto un utente su Instagram, mentre un altro tuonava: "Tutta pornografia del dolore. Solo pena profonda". La mancanza di discrezione e pudore dei Ferragnez, di fatto, si è rivelata un boomerang: "Questa disperazione senz’altro autentica, ma filmata e data in pasto al mondo non li rende migliori", "Ormai, si fa passare per coraggio anche la più totale mancanza di discrezione e pudore. Contenti loro!". E l'opinione di molti, la più scontata, è stata sintetizzata da un'utente, che su Instagram ha commentato: "Tutte balle! Chi soffre davvero non ci pensa a fare i video".

La risposta di Fedez

Consapevole della possibile risposta sdegnata dei fan a certe scene, Fedez ha voluto subito chiarire la sua posizione. Subito dopo la pubblicazione dei primi quattro episodi su Prime, il rapper e la moglie Chiara Ferragni sono comparsi su Instagram con una serie di storie, nelle quali hanno raccontato perché hanno deciso di riprendersi in ospedale. "L'ho visto ora e sono ancora più convinto di aver fatto bene ad auto-riprendermi con la GoPro", ha dichiarato sui social Fedez, proseguendo: "La cosa più banale sarebbe da dire è che l'ho fatto per dare testimonianza ad altri di cosa aspettarsi. Io cercavo spasmodicamente qualcuno che mi dicesse a cosa sarei andato incontro.

Ma la verità è che l'ho fatto principalmente per me, per ricordarmi quello che ho superato". Questo, però, non allevia il senso di disagio che lo spettatore prova nel guardare un dramma trasformato in reality.

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