Al Piccolo Teatro «I nani burloni» della Premiata Ditta Colla

Una fiaba ambientata in un freddo paese di montagna, tratta dalle leggende del Nord Europa e riscritta da Carlo II Colla. Dal 1921 fino agli anni Cinquanta andava in scena quasi ogni inverno nel Teatro Gerolamo, in piazza Beccaria a Milano: «Quando il pubblico veniva a sapere che era in cartellone I nani burloni, si formavano code lunghissime in biglietteria: i biglietti venivano acquistati già con due o tre mesi d'anticipo». Sono i ricordi di Eugenio Monti Colla, negli anni Cinquanta solo un ragazzino ma già con un suo ruolo nella Compagnia Marionettistica Carlo Colla e Figli, compreso lo spettacolo I nani burloni, ripreso dopo più di quarant'anni e in scena al Piccolo Teatro Studio da oggi al 10 gennaio (info: www.piccoloteatro.org, tel. 848800340). L’azione fantastica si adatta molto al clima natalizio: comincia con la messa di mezzanotte di Natale, e subito si scatena la dinamica della fiaba, dell'avventura e della fantasia». Due innamorati, Giannino e Ninetta, vivono in un villaggio di montagna: durante la notte del 24 dicembre, mentre tutti sono a messa, Ninetta esce dalla chiesa per raggiungere Giannino, ma viene rapita dal mago Sbranatutto: ovviamente il suo amato li insegue per salvarla ma, correndo nel bosco, cade. Dai rami e dai cespugli esce una comitiva di nani, che aiuterà Giannino a liberare la sua amata: gli regaleranno un cappuccio magico e una spada incantata, con cui lui affronterà il mago. Immancabile il lieto fine. La musica, come sempre nel teatro dei Colla, sarà una componete importante, scritta nel 1921 appositamente per lo spettacolo.

Così come i costumi, che mantengono il disegno originali. «Abbiamo rifatto quasi tutte le marionette - spiega ancora Eugenio Monti Colla - perché all'epoca non avevano arti mobili. Le scenografie, tuttavia, sono le stesse di un tempo».

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