Pisapia perde i pezzi Pd, Comunisti e Cgil lo scaricano su Expo

E ora il sindaco è nudo. La firma sotto l’Accordo di programma per l’Expo dimostra quanto Giuliano Pisapia sia ormai solo. Criticato duramente dalla capogruppo del Pd Carmela Rozza che dice di doversi «turare il naso». Mentre il presidente del consiglio comunale Basilio Rizzo (Federazione della sinistra) annuncia il suo voto contrario quando il 25 luglio il provvedimento arriverà in aula. Attacca Pisapia anche il segretario della Cgil Onorio Rosati: «Ci saremmo aspettati di più, anche in ragione del referendum. Che in quell’area si edificasse di meno e ci fosse più verde», mentre tutta la «preoccupazione» del segretario di Rifondazione comunista Antonello Patta è già nero su bianco.
Una spaccatura che ha protratto per oltre tre ore la giunta convocata ieri per ratificare l’Accordo siglato il giorno prima con Regione, Provincia, Comune di Rho, Società Expo 2015, Aerexpo e Poste Italiane. Alla fine conferenza stampa annullata, assessori con le bocche cucite e solo un comunicato ufficiale per dire che il provvedimento è approvato all’unanimità. Con l’assessore all’Expo Stefano Boeri che dopo essersi sfogato su Facebook parlando di una giunta «che deve decidere su un accordo di programma che non condivido», alla fine contesta, ma rimane.

Soprattutto dopo aver incassato un rafforzamento delle sue «deleghe operative». Per il portavoce del Pdl Carlo Masseroli «la dimostrazione che Boeri si è accorto solo oggi che le sue deleghe sono vuote e solo nominali».

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