
Dopo Rosetta, Dart e Hera, il Politecnico è pronto a tornare nello spazio profondo. Nel 2028 l'Ateneo prenderà parte alla missione europea Ramses per studiare da vicino Apophis, un asteroide di 350 metri che il 13 aprile 2029 sfiorerà la Terra a soli 31.000 km di distanza. Il Laboratorio Dart (Deep-space Astrodynamics Research and Technology) del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Aerospaziali è stato selezionato dall'Esa per contribuire al CubeSat Rcs-1 che sarà sviluppato da Tyvak International e che volerà a bordo della sonda Ramses. Il team del Politecnico, guidato dai professori Francesco Topputo e Fabio Ferrari, sarà responsabile della progettazione della missione, dello sviluppo dei sistemi di guida autonoma e della raccolta di immagini ravvicinate della superficie dell'asteroide. I CubeSat sono satelliti miniaturizzati dalle dimensioni ridotte e dal costo contenuto, ma in grado di offrire un elevato ritorno scientifico e tecnologico. Nella missione Ramses, voleranno in prossimità di Apophis, operando in autonomia attorno a un corpo celeste in rapido movimento, all'interno dell'orbita geostazionaria. Dal punto di vista scientifico, il CubeSat fornirà preziose informazioni sulle proprietà fisiche e dinamiche di Apophis, grazie a immagini e dati raccolti durante il flyby.
L'arrivo della sonda è previsto entro febbraio 2029, con l'obiettivo di studiare le caratteristiche dell'asteroide e monitorare eventuali cambiamenti indotti dalle forze gravitazionali terrestri durante il passaggio ravvicinato.