"Fermate la guerra e non facciamo parlare Zelensky". Lo show del premier albanese all'Onu

La delegazione di Mosca ha rallentato l'inizio del dibattito al Consiglio di sicurezza, cercando di fare leva su tecnicismi per impedire al presidente ucraino di prendere la parola per primo

"Fermate la guerra e non facciamo parlare Zelensky". Lo show del premier albanese all'Onu
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Sono volate parole di fuoco tra il premier albanese Edi Rama, presidente di turno del Consiglio di sicurezza, e l’ambasciatore russo all’Onu Vasily Nebenzja. Al termine del breve discorso di apertura, il diplomatico di Mosca ha contestato la decisione di far parlare per primo il presidente ucraino: “Su quali basi proponete di dare la parola a Volodymyr Zelensky? L'Ucraina non è membro del Consiglio”.

Una domanda a cui Rama ha risposto mantenendo inizialmente la compostezza istituzionale richiesta dal suo ruolo: “Coloro che hanno un interesse diretto nell'esito della questione in esame possono parlare prima dei membri del Consiglio, se opportuno”. Le sue parole non sono piaciute al rappresentante di Mosca, che ha rincarato la dose sostenendo che “la violazione della procedura potrebbe rappresentare un precedente. Se batte il suo martello, attuando la decisione, la presidenza albanese ne uscirà macchiata, perché avrà fallito nel rimanere imparziale ponendo al primo posto la posizione della Nato”. Un commento, questo, a cui il premier Rama ha risposto in modo secco: “Devo dire che, detto da lei, tutto questo discorso sulla violazione delle regole in questo edificio è piuttosto impressionante”.

La delegazione russa ha rallentato per diversi minuti l’inizio dei lavori del Consiglio di sicurezza, protestando sia per il discorso di Zelensky, sia per la presenza del presidente dell’Osce (Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa) Bujar Osmani, politico della Macedonia del Nord di origine albanese. Secondo Vasily Nebenzja, infatti, questa organizzazione sta solo esacerbando il conflitto in Ucraina, senza fare passi avanti per il raggiungimento della pace. “Personalmente devo dire che avrei preferito che questi problemi di procedura fossero risolti prima dell’inizio di questo dibattito”, ha sottolineato Edi Rama. “Vorrei anche confermare che l’ordine degli speaker è stato consegnato in anticipo a tutti i partecipanti”. Ha inoltre chiesto alla delegazione russa di ricordarsi del suo ruolo, in quel momento, come presidente del Consiglio di sicurezza e non come leader dell’Albania.

Prima di iniziare il dibattito generale, però, Edi Rama ha voluto tendere una mano ai rappresentanti di Mosca: “Visto che avete sostenuto più volte che far parlare per primo il presidente ucraino è una violazione delle regole, vi propongo

una soluzione: fermate la guerra e Zelensky pronuncerà il suo discorso. Ciò che ha reso importante lui e il doverlo ascoltare prima di discutere è il frutto delle vostre azioni, non delle nostre”.

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