L'avvertimento di Mosca: "Impediremo che la regione euroasiatica diventi dominio Nato"

Visita del ministero degli Esteri russo Sergei Lavrov in Corea del Nord: "comprendiamo le ragioni dello sviluppo nucleare di Pyongyang"

L'avvertimento di Mosca: "Impediremo che la regione euroasiatica diventi dominio Nato"
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Un nuovo gigantesco resort a Wonsan, sulla costa orientale della Corea del Nord, ha accolto questa settimana il suo primo gruppo di turisti provenienti dalla Russia. Nella stessa città dove il dittatore di Pyongyang Kim Jong Un ha trascorso gran parte della sua giovinezza, ieri è arrivato anche un visitatore speciale, il ministro degli Esteri della Federazione Sergei Lavrov, atteso per un incontro con la sua controparte nordcoreana Choe Son hui. I due Paesi, ha detto il rappresentante della politica estera di Mosca, continueranno i loro sforzi congiunti per impedire che la regione euroasiatica diventi "un dominio della Nato" aggiungendo che "noi e i nostri amici nordcoreani vogliamo che il male sia sconfitto e stiamo adottando una serie di misure pratiche perché questo avvenga".

"È una battaglia congiunta per la verità e contro le bugie", ha proseguito Lavrov che ha poi messo in guardia Stati Uniti, Corea del Sud e Giappone dal formare un'alleanza di sicurezza "contro chiunque, compresa la Corea del Nord e, naturalmente, la Russia". Il vertice a Wonsan, che oltre al complesso turistico ospita strutture militari navali e missilistiche, conferma una volta di più l'alleanza tra Mosca e Pyongyang. Quest'ultima fornisce truppe e munizioni a supporto della guerra della Federazione contro l'Ucraina. In cambio, temono gli esperti occidentali, i russi potrebbero trasferire all'alleato tecnologie sensibili utili per potenziare il loro programma nucleare e missilistico.

Lavrov ha sottolineato che il suo Paese comprende la decisione della Corea del Nord di dotarsi di armi nucleari. "Le tecnologie utilizzate dalla Corea del Nord", ha affermato, "sono il risultato del lavoro dei suoi scienziati. Rispettiamo le aspirazioni della Corea del Nord e comprendiamo le ragioni per cui sta perseguendo lo sviluppo nucleare". Choe ha dichiarato che Pyongyang sostiene "incondizionatamente" la lotta della Federazione contro l'Ucraina e ha descritto i legami tra le loro nazioni come "un'alleanza invincibile". Il ministro degli Esteri russo ha ringraziato la Corea del Nord per il sostegno all'operazione militare speciale e ha annunciato di voler onorare presto la memoria dei soldati nordcoreani caduti nei combattimenti nella regione russa di Kursk costruendo un monumento.

Poche ore fa Lavrov ha incontrato anche il leader nordcoreano Kim Jong-un a cui ha riferito che Vladimir Putin "ribadisce l'impegno nei confronti di tutti gli accordi raggiunti" con la Pyongyang e si augura di "continuare molto presto i contatti diretti" con il capo della Corea del Nord. L'anno scorso il presidente russo ha sottoscritto con il Maresciallo un trattato di partenariato strategico tra i due Paesi che prevede tra le altre cose assistenza militare reciproca in caso di aggressione a una delle parti. Durante l'incontro Kim Jong-un ha ribadito il suo supporto incondizionato a tutte le azioni di Mosca in Ucraina. La Cnn riferisce che il dittatore nordcoreano si prepara ad inviare tra i 25mila e i 30mila soldati nell'Europa orientale in aggiunta agli 11mila inviati nel 2024.

Alla vigilia del vertice Stati Uniti, Corea del Sud e Giappone hanno svolto un'esercitazione aerea congiunta vicino alla penisola coreana.

Nel corso di un incontro a Seul, i loro capi di Stato maggiore hanno esortato la Corea del Nord a cessare tutte le attività illegali che mettono a rischio la sicurezza regionale. Un appello che difficilmente verrà rispettato dalle autorità del Regno eremita.

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