Grande soddisfazione nel governo per l'operazione che ha portato all’arresto di nove persone e al sequestro preventivo di beni e disponibilità finanziarie per oltre otto milioni di euro per presunti finanziamenti ad Hamas. Ma non solo: anche da Israele arrivano messaggi di apprezzamento.
In pieno shabbat, il riposo ebraico, il ministro degli Esteri israeliano Gideon Saar non ha finora commentato la notizia degli arresti, ma ha ritwittato i post dei ministri Matteo Piantedosi e Matteo Salvini e di Fratelli d'Italia sulla vicenda. Ma non solo. La notizia dell'operazione coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo di Genova ha trovato spazio sui principali siti di informazione israeliani, da Times of Israel a Haaretz, fino a quello della tv pubblica Kan.
"Chissà se oggi qualcuno chiederà scusa per aver bloccato l’Italia, devastato città, occupato stazioni e invaso binari, scendendo in piazza dalla parte sbagliata, a difesa di chi - secondo gli investigatori - sarebbe tra i finanziatori del terrorismo" le parole di Salvini nel suo post sull'ex Twitter. Così, invece, il titolare del Viminale Piantedosi: "Pur con la doverosa presunzione di innocenza che va sempre riconosciuta in questa fase, è stato squarciato il velo su comportamenti e attività che, dietro il paravento di iniziative a favore delle popolazioni palestinesi, celavano il sostegno e la partecipazione a organizzazioni con vere e proprie finalità terroristiche di matrice islamista. Un pericolo rispetto al quale c’è la massima attenzione da parte del nostro Governo. Grazie alla professionalità dei poliziotti della Direzione centrale della polizia di prevenzione, la nostra 'antiterrorismo', e dei nuclei specialistici della Guardia di Finanza si sono potuti ricostruire contatti e flussi finanziari su scala internazionale: l’ennesima dimostrazione delle competenze e capacità investigative delle nostre forze di polizia che si confermano tra le migliori al mondo". Infine, il post di FdI: "Da tempo denunciavamo il doppio filo che legava certe associazioni al terrorismo, ma la sinistra ci attaccava insieme al suo circo mediatico. Adesso chiedano umilmente scusa, soprattutto agli italiani".
Anche il ministro israeliano della Diaspora Amichai Chikli ha accolto con favore l'operazione delle autorità italiane.
Per Chikli si tratta di "un passo importante nella lotta contro il terrorismo di Hamas, che ha spostato sempre più il suo baricentro verso l'Europa": "Il ministero ha ripetutamente messo in guardia dalla pericolosa convergenza tra attività apparentemente civili e infrastrutture terroristiche - riporta Haaretz -. Spero che questi arresti segnino una svolta e l'inizio di uno sforzo determinato per smantellare le reti di Hamas in Europa e nel mondo occidentale in generale".