Asse fra Meloni e i governatori di Lazio e Lombardia

Un vertice politico istituzionale, a dieci giorni dalle elezioni, fra la presidente del Consiglio e i governatore eletti alla guida delle due Regioni che sono andate al voto

Asse fra Meloni e i governatori di Lazio  e Lombardia

Milano. Un vertice politico istituzionale, a dieci giorni dalle elezioni, fra la presidente del Consiglio e i governatore eletti alla guida delle due Regioni che sono andate al voto. «Ho incontrato a Palazzo Chigi il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, e il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana» ha scritto ieri la premier, Giorgia Meloni facendo sapere di avere «rinnovato le congratulazioni per la vittoria ottenuta alle recenti elezioni e formulato i migliori auguri di buon lavoro».

Non si è trattato solo di formalità. «Al centro del cordiale incontro - ha fatto sapere Rocca - le sfide a breve e a lungo termine per riconsegnare ai cittadini del Lazio una Regione dignitosa, virtuosa e che faccia da traino al Paese intero».

Le aspettative sono alte. Anche quelle che i governatori ripongono nel governo. Anche a Palazzo Lombardia. «Abbiamo condiviso la volontà di lavorare insieme con la garanzia del presidente del Consiglio di essere aperta all'ascolto e al dialogo - ha riferito Fontana, citando come priorità «la crisi legata alla siccità», che richiede «sia interventi immediati che a medio termine».

Lasciando Palazzo Chigi, Fontana ha escluso di aver parlato del dossier autonomia o dei nodi che riguardano la formazione della sua giunta. Oggi intanto si terrà la prima riunione della maggioranza, chiamata a fissare i primi paletti sugli assessorati ai partiti. «Non abbiamo minimamente parlato di numeri - ha aggiunto Fontana - È stato un discorso molto più generico, ampio. Non era l'argomento principale, anche perché lo tratteremo a livello regionale».

Il tema è aperto anche nel Lazio, dove Rocca potrebbe tenere l'interim della Sanità. «La questione non è la fiducia - ha detto - perché credo di essermela meritata». Rocca deve capire se sia possibile far bene entrambe le cose. «Ma questa è una riflessione mia personale - ha aggiunto - È mia la decisione di tenerla o meno».

Anche a Roma il lavoro sulla squadra è iniziato: «Farò incontri individuali con leader dei partiti e con alcuni dei consiglieri» ha detto Rocca, che vuole «una squadra all'altezza della sfida, solida, responsabile, consapevole, con una esperienza amministrativa».

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