Bassolino tira le orecchie a De Magistris

Antonio Bassolino tira le orecchie a Luigi De Magistris: “Chi governa non deve fare l’agitatore”. L’ex sindaco di Napoli sceglie i social per lanciare un attacco all’attuale primo cittadino di Napoli. E lo fa senza tirare indietro la gamba, colpendo duro.

“Quando diventai sindaco la situazione di Napoli era terribile: dissesto economico (sostanziale e formale), politico e morale. Pur avendo fatto per anni una vigorosa opposizione non parlai più del passato”. E quindi aggiunge: “Mi rimboccai le maniche e guardai avanti. Non aizzavo contro il governo ma cercavo la collaborazione istituzionale anche con Berlusconi. Mi proponevo sempre non di dividere ma di unire”.

Il veleno, come insegna il brocardo latino, è nella coda: “Chi governa – tuona Bassolino su Facebook – non deve fare l’agitatore politico contro tutto e tutti, magari anche per coprire le proprie inadempienze: deve cercare di fare il bene della città, deve fare il sindaco”.

La “lezione” di Antonio Bassolino a De Magistris arriva in un momento cruciale per il futuro politico dell’ex pm. L’obiettivo dell’attuale sindaco di Napoli, il cui mandato scadrà nel 2021, è quello di dare continuità alla sua azione amministrativa e allargarne il campo d’azione politico alla Campania prima e all’Italia poi. Non ha mai fatto mistero, anzi l’ha ribadito anche nei giorni scorsi, che il suo movimento, Dema, ambisce a conquistare l'amministrazione degli enti locali, della Regione Campania nel 2018 e, poi, andare al governo.

Da parte sua, Bassolino aveva già attaccato il sindaco De Magistris all’indomani della contromanifestazione indetta a Napoli per protestare contro l’arrivo in città del leader della Lega Matteo Salvini.

E in quel caso aveva lanciato, ancora una volta dai social, il suo duro atto d’accusa: “I centri sociali hanno fatto i centri sociali, i black bloc si sono infiltrati e hanno fatto i black bloc, lo Stato ha fatto lo Stato, De Magistris non ha fatto il sindaco”.