C'è un ricercato per la morte di Giusy: "Omicidio volontario"

Ora c'è un'indagine per omicidio volontario e il nome dell'automobilista che sabato sera a Gemonio, in provincia di Varese, ha investito volontariamente una donna di 41 anni. Non più soltanto la parola di un testimone che ha assistito alla scena. I carabinieri non hanno diffuso le generalità dell'uomo che ha ucciso Giuseppina Caliandro, a pochi passi da casa sua, ma sanno chi è e lo stanno cercando anche all'estero, dove potrebbe essere fuggito dopo che i magistrati della Procura di Varese hanno capito che la donna non è stata vittima di un pirata della strada ma è stata uccisa volontariamente.

Gli inquirenti conoscono parte della targa dell'auto investitrice, il colore e il modello. Dunque non è stato difficile risalire al conducente, che però non si trova. A suo carico ci sono diversi elementi, che dovranno essere verificati, ma intanto la sua identità è stata inserita nei database dei ricercati a livello internazionale e i pubblici ministeri hanno invitato chiunque abbia informazioni sull'accaduto a rivolgersi ai carabinieri. La dinamica dell'investimento deve essere ancora chiarita del tutto, ma c'è un testimone oculare che ha consentito agli investigatori di abbandonare la pista del drammatico incidente stradale per concentrasi su quella dell'atto deliberato. Si tratta di un ragazzo di 26 anni che sabato sera, nel centro del paese, mentre aspettava di ritirare una pizza da asporto, ha assistito alla scena e ha deciso di denunciare il fatto. Ha raccontato di aver visto prima la vittima litigare con qualcuno, poi l'automobilista fare retromarcia e ingranare la prima puntando la donna a tutta velocità. Dopo averla schiacciata contro un muro l'uomo si è dileguato. Durante la fuga verso il centro paese, il conducente ha avuto un contatto con un veicolo guidato da un residente che stava in quel momento arrivando in senso contrario e che è riuscito ad annotarsi parte della targa. La prossima settimana verrà effettuata l'autopsia sul corpo della vittima.

La Procura ha disposto l'acquisizione delle telecamere di sorveglianza che si trovano anche nei comuni vicini per cercare di risalire al percorso dell'automobile investitrice.