In Calabria arriva Gino Strada: "Abbiamo siglato un accordo"

Gino Strada ha annunciato un accordo tra Emergency e la Protezione civile, per intervenire sull'emergenza sanitaria in Calabria

In Calabria arriva Gino Strada: "Abbiamo siglato un accordo"

C'è un accordo di collaborazione tra la Protezione civile ed Emergency. Gino Strada, il fondatore dell'associazione, scende in campo per aiutare a rispondere all'emergenza sanitaria che sta affliggendo la Calabria, dove in pochi giorni si sono succeduti tre Commissari designati alla Sanità. Non sarà lui ad accogliere la nomina, ma l'associazione aiuterà a gestire l'emergenza.

Ad annunciarlo è il medico stesso che, sul suo profilo Facebook ha confermato: "Oggi pomeriggio abbiamo definito un accordo di collaborazione tra Emergency e Protezione civile per contribuire concretamente a rispondere all'emergenza sanitaria in Calabria". I lavori inizeranno domani mattina, per mettere a punto "un progetto da far partire al più presto". Nel post, Strada ringrazia anche "il governo per la stima che ha dimostrato per il lavoro di Emergency e le tante persone che ci hanno dato fiducia, offrendo da subito il loro sostegno".

Oggi pomeriggio abbiamo definito un accordo di collaborazione tra EMERGENCY e Protezione civile per contribuire...

Pubblicato da Gino Strada su Martedì 17 novembre 2020

"Considerando l'evoluzione della situazione epidemiologica in atto, si è ritenuto che l'Associazione Emergency possa contribuire a rispondere ad urgenti esigenze di assistenza socio-sanitaria alla popolazione, come la gestione di strutture ospedaliere campali o il supporto all'interno dei "Covid Hotel", nonchè nei punti di triage delle strutture ospedaliere", ha commentato il Dipartimento della Protezione Civile in una nota. E da domani, "l'associazione sarà attiva sul territorio".

In 10 giorni, in Calabria si sono succeduti tre Commissari alla Sanità. I problemi erano iniziati a inizio novembre, con le dimissioni di Saverio Cotticelli, ritrovatosi responsabile del piano Covid per la Regione a sua insaputa. Il caos si era scatenato a causa di un'intervista andata in onda su Rai3, durante Titolo V, in cui Cotticelli si mostrava spaesato davanti alle domande del giornalista, che chiedeva il punto sulle terapie intensive in Calabria. Dopo di lui, aveva ricevuto la nomina Giuseppe Zuccatelli, ma anche in questo caso la bufera non aveva tardato ad arrivare, portata da un video in cui il neo Commissario parlava dell'inutilità delle mascherine. Successivamente, Zuccatelli aveva ammesso di aver detto "sicuramente una fesseria", precisando però che le immagini risalivano allo scorso maggio, durante la "prima fase, dove è stato detto di tutto". In molti avevano sperato nelle sue dimissioni, che erano arrivate solamente su richiesta del ministro della Salute, Roberto Speranza, secondo quanto aveva dichiarato lo stesso Zuccatelli al Corriere della Sera.

A quel punto, già in molti avevano fatto il nome di Gino Strada, da Matteo Renzi, a Nicola Morra. Ma ieri, dopo le dimissioni di Zucchelli, era spuntato un altro nome, che avrebbe dovuto prendere l'incarico: si trattava di Eugenio Gaudio, il rettore uscente della Sapienza di Roma. Oggi, però. Gaudio ha dichiarato che non avrebbe accettato l'incarico offertogli dal governo: "Motivi personali me lo impediscono", ha detto a Repubblica, specificando che il motivo sarebbe legato alla volontà della moglie di non trasferirsi a Catanzaro. Così, nel giro di pochi giorni, è spuntata l'ennesima dimissione.

E ora, dopo le pressioni della maggioranza, in Calabria arriva l'associazione di Gino Strada, anche se il medico non sarà designato ad essere Commissario, intervenendo con un ruolo di consulenza.

Ad annunciarlo è stato lui stesso, che ha parlato di un "accordo di collaborazione tra Emergency e Protezione civile per contribuire concretamente a rispondere all’emergenza sanitaria in Calabria". I lavori inizieranno domani.

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