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Consip, indagato il padre di Renzi

Tiziano Renzi indagato dalla procura di Roma per concorso in traffico di influenze nell'inchiesta sugli appalti Consip

Consip, indagato il padre di Renzi

Tiziano Renzi, il padre dell'ex premier Matteo Renzi, è indagato dalla procura di Roma per concorso in traffico di influenze nell'ambito dell'inchiesta Consip. Per la stessa vicenda, il 27 dicembre fu ascoltato anche il ministro dello Sport Luca Lotti, che è indagato per rivelazione di segreto e favoreggiamento. A interrogarlo fu il pm titolare del fascicolo Mario Palazzi. "Ci è stato notificato - spiega l'avvocato Federico Bagattini, legale di Tiziano Renzi - l'invito a presentarsi senza descrizione del fatto. Non si riesce a immaginare cosa possa essere. Prenderemo contatto con i pubblici ministeri per farci dare delle indicazioni un pochino più specifiche e all'esito sicuramente saremo a rispondere all'interrogatorio. Date non ce ne sono". L'inchiesta parte dalla procura di Napoli. Una tranche approda poi a Roma, ed è incentrata su presunti appalti pilotati alla Consip, la centrale degli acquisti della pubblica amministrazione, in favore di gruppi di imprese che secondo chi indaga facevano riferimento all'imprenditore Alfredo Romeo, che risponde dell'accusa di corruzione.

Il fascicolo vede indagato per rivelazione di segreto d'ufficio anche il comandante generale dei carabinieri, Tullio Del Sette e il generale di brigata dell'Arma Emanuele Saltalamacchia. Al centro dell'indagine una gara di facility management del valore di 2,7 miliardi (appalto FM4) bandita nel 2014 e suddivisa in svariati lotti, parte dei quali sarebbero stati destinati a società di Alfredo Romeo. Contrapposte le reazioni politiche. "Padre di Renzi e suo braccio destro Lotti indagati in inchiesta Consip. Renzi era a conoscenza del traffico di informazioni? #Renzisapeva?", scrive su Twitter Luigi Di Maio del M5s. "Apprendiamo dalle agenzie di stampa che il signor Tiziano Renzi è indagato per traffico di influenze illecite. Ma dato che Tiziano Renzi è un signor nessuno che influenze illecite avrebbe trafficato? Viene da chiedersi se l'avviso di garanzia sia per lui o per il precedente Governo", rincara il senatore Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato e responsabile organizzazione e territorio della Lega Nord. Di segno opposto la lettura di chi appartiene alla maggioranza: "Il reato di traffico di influenza - dice Fabrizio Cicchitto, di Ncd - è impalpabile e suscettibile di interpretazioni riduttive ma anche molto estensive. In più, certamente è un caso, avviene in singolare concomitanza con un momento politico assai delicato.

Di conseguenza, come abbiamo fatto per altri casi, anche in questo solleviamo degli interrogativi molto preoccupati".

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