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Conte attacca i pensionati: "Tagli? Nemmeno l’Avaro di Molière se ne accorge"

Il premier, durante la conferenza stampa, va all'attacco dei pensionati con una citazione letteraria che provoca la reazione delle persone in piazza e dell'opposizione

Conte attacca i pensionati: "Tagli? Nemmeno l’Avaro di Molière se ne accorge"

Nuova gaffe del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, questa volta sul fronte pensioni. Alla domanda di un giornalista sul blocco delle indicizzazioni delle pensioni oltre i 1.500 euro, il premier ha risposto: "Siamo intervenuti sulle fasce più alte delle pensioni, con un taglio progressivo, abbiamo introdotto un processo di indicizzazione raffreddato, quasi impercettibile, parliamo di qualche euro al mese, forse non se ne accorgerebbe nemmeno l'Avaro di Molière".

Come spiega Il Corriere della Sera, il premier ha poi continuato parlando dei pensionati scesi in piazza. "Protestino pure liberamente, ma non mi sembra che abbiamo attentato ai trattamenti pensionistici, abbiamo operato con molto discernimento una redistribuzione" ha continuato Conte. "I pensionati oggi scendono in campo, ne prendiamo atto e lo rispettiamo, ma li ricordo silenti quando fu approvata la legge Fornero".

Frasi che hanno ricevuto subito la risposta delle opposizioni. Matteo Renzi nella sua e-news, si domanda "E questo sarebbe l'avvocato del Popolo?. Intanto, i pensionati sono scesi in strada e prevedono una grande manifestazione nazionale a gennaio. Come scritto da Il Giornale.it "Diverse manifestazioni e sit in si sono tenuti in diverse piazze italiane. Il fronte dei sindacati di categoria è compatto e la mobilitazione è stata organizzata da Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil.

Le proteste si sono tenute davanti alle Prefetture e andranno avanti anche nei prossimi giorni".

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