Giallo Ranucci sul passaggio dalla Rai a La7. La rete di Cairo fa la nazionale della sinistra

A giorni l'incontro con l'editore per il trasloco alla tv privata Le tensioni con Viale Mazzini dopo l'indagine sul Boccia-gate

Giallo Ranucci sul passaggio dalla Rai a La7. La rete di Cairo fa la nazionale della sinistra
00:00 00:00

Fuga per la vittoria (con il solito giallo). Sigfrido Ranucci sarebbe pronto a sbarcare su La7, come aveva anticipato Dagospia. Alcune indiscrezioni Rai danno per già deciso l'accordo, altre dicono che l'incontro con Urbano Cairo che dovrebbe tenersi a giorni riguarderebbe un libro, ma tant'è. Le indiscrezioni di Fanpage.it vengono subito riprese dalle principali agenzia di stampa. Tra Viale Mazzini e il conduttore di Report il divorzio si annuncia come un'operazione in pieno stile Fabio Fazio: guadagnare più soldi (è il mercato, bellezza) e passare da ennesimo martire dello spietato governo di centrodestra. Lo si vede dalle reazioni: Usigrai e Tg3 fanno appello perché la Rai lo trattenga, mentre parlamentari come la presidente della commissione di Vigilanza M5s Barbara Floridia si stracciano le vesti per un addio che aprirebbe "una grave ferita" e farebbe "scempio del servizio pubblico". Ufficialmente la colpa sarebbe della Rai, che con il suo ostruzionismo (il taglio delle puntate e delle repliche, una stretta sui costi e il "commissariamento" della struttura) starebbe provocando "difficoltà nella realizzazione e nel controllo dei contenuti della trasmissione".

Galeotta probabilmente è stata l'ultima indagine a carico di Ranucci, nata dalla telefonata tra l'ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e la moglie, fatta ascoltare in tv con buona pace del diritto alla privacy della signora con la scusa della "notiziabilità" delle presunte ragioni sentimentali dietro il licenziamento dell'ex collaboratrice Maria Rosaria Boccia, indagata per stalking, lesioni, diffamazione e interferenze illecite nella vita dell'attuale corrispondente Rai da Parigi. Anche Ranucci e i suoi collaboratori sono finiti indagati, per l'ennesima volta. Prima di essere travolto da una condanna che appare non così improbabile - indaga il Garante della Privacy - meglio togliere il disturbo.

Quella contro Sangiuliano era l'ennesima inchiesta a base di gossip, illazioni e giornalismo voyeur che in passato ha messo nel mirino altri ministri e rappresentanti politici del centrodestra ma ha scalfito solo il prestigio e la reputazione della tv di Stato. Consapevole probabilmente che la sua permanenza a Viale Mazzini aveva una data di scadenza ravvicinata, il vicedirettore Rai ha passato tutta l'estate a lanciare avvertimenti e pizzini ai suoi editori, tra accuse di spionaggio contro i cronisti "sgraditi" al premier Giorgia Meloni e le ombre dei servizi segreti - che a Report erano di casa o quasi, vedi il discusso servizio su Matteo Renzi e l'ex 007 Marco Mancini in autogrill - dietro questa fantomatica cospirazione, mentre le inchieste sui dossieraggi nate dall'esposto del ministro della Difesa Guido Crosetto hanno rivelato le vere liaisons dangereuses tra una serie di giornalisti legati al Fatto e al Domani e diversi inquirenti come l'ufficiale Gdf Pasquale Striano, che trasformavano informazioni segrete in inchieste farsa.

L'editore del Corriere della Sera da tempo ha trasformato La7 nell'enclave del giornalismo grillino - da Lilli Gruber a Corrado Formigli e Giovanni Floris, altre firme del Fatto sarebbero in arrivo - alla nuova Report, secondo la ricostruzione di Dagospia, dovrebbe essere destinata la prima o la seconda serata del lunedì (la più prestigiosa), anticipazioni dedicate del Corriere (dove Ranucci ritroverebbe la sua

mentore Milena Gabanelli) e instant book, con dietro una corazzata social. Una gioiosa macchina da guerra per cannoneggiare il governo, raccogliere i "No" al referendum sulla riforma della giustizia e condizionare le elezioni.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica