Cronaca internazionale

"Ha coperto dei preti pedofili". Profanata la statua di Wojtyla

Il monumento a papa Giovanni Paolo II a Lodz, nel centro della Polonia, è stato profanato sabato notte, nell'anniversario della sua morte

"Ha coperto dei preti pedofili". Profanata la statua di Wojtyla

Il monumento a papa Giovanni Paolo II a Lodz, nel centro della Polonia, è stato profanato sabato notte, nell'anniversario della sua morte. Il monumento, che si trova davanti alla cattedrale, è stato in parte imbrattato con della vernice rossa e gialla, mentre sul piedistallo è stato scritto in bianco «Maxima Culpa», titolo del libro pubblicato di recente da un corrispondente olandese in Polonia, Ekke Overbeek, secondo il quale Wojtyla da cardinale di Cracovia avrebbe coperto i preti della sua diocesi colpevoli di abusi sessuali su minorenni. Contro il libro, così come contro il programma del canale privato Tvn realizzato da Maciej Gutowski con lo stessa accusa, si è scagliato di recente il partito di Jaroslaw Kaczynski, che ieri, in concomitanza con il diciottesimo anniversario della morte di papa Giovanni Paolo II, accompagnato dal premier Mateusz Morawiecki, ha fatto visita a Wadowice, città natale di Karol Wojtyla. In vista delle elezioni politiche del prossimo autunno, ieri in diverse città della Polonia sono state organizzate le «marce nazionali in difesa del papa». A Varsavia vi hanno partecipato circa 40 mila persone, con bandiere del Vaticano e della Polonia. «Con la partecipazione alla Marcia ringraziamo il grande polacco Giovanni Paolo II per l'eredità di amore e fede lasciata alle generazioni successive», hanno scritto gli organizzatori della Marcia del Papa a Biaystok, nell'Est del Paese. Manifestazioni sono state organizzate a Varsavia, Stettino, Cracovia, città a cui il futuro Papa (come studente prima, come sacerdote e vescovo poi) fu legato per diverse decine di anni della sua vita. «La figura di Giovanni Paolo II mi è vicina. I suoi insegnamenti, il suo carisma, la forza del suo impatto. Tutto ciò ha fatto sì che non abbia dovuto rifletterci molto, semplicemente un moto del cuore in difesa dell'autorità morale», ha dichiarato l'attore Marcin Kwasny, parlando della sua partecipazione alla marcia.

I partecipanti alle dimostrazioni in tutto il Paese hanno portato con loro croci, bandiere nazionali e pontificie, non sono mancati anche numerosi ritratti di S. Giovani Paolo II. Al termine di molte marce sono state celebrate le messe. Ieri sera, un evento speciale anche nella città natale di Giovanni Paolo II: Wadowice. Lo spettacolo artistico «Nessuno ti sostituirà» ha ricordato gli eventi più importanti, le opere pontificie e le omelie di San Giovanni Paolo II.

«Molti dei presenti» ha riferito in una nota la Chiesa polacca «hanno testimoniato il loro disaccordo rispetto alle accuse contro il cardinale Wojtyla per non aver reagito adeguatamente nella questione della tutela dei minori quando era arcivescovo metropolita di Cracovia».

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