
Il primo a reagire in difesa della Flotilla, accusando Israele di terrorismo (da che pulpito la predica) è Hamas. Poi arriva anche l'Iran e il neo "sultano" Erdogan seguiti da Ilaria Salis con kefiah al collo e pugno chiuso (nella foto). Hamas, impegnato a fare melina con il piano di pace, spara addirittura due comunicati. "L'intercettazione della flottiglia Global Sumud da parte dell'esercito di occupazione e l'arresto dei suoi attivisti sono atti di pirateria e terrorismo, che infiammeranno ulteriormente la rabbia dei popoli di tutto il mondo" pontificano i responsabili dell'attacco stragista del 7 ottobre. Oltre alle parole di condanna c'è un altro passaggio che svela il piano politico e di destabilizzazione appoggiato da Hamas. "Rendiamo omaggio al coraggio degli attivisti liberi e alla loro determinazione nel rompere l'assedio al nostro popolo - si legge nel primo comunicato - Invitiamo i popoli liberi di tutto il mondo a organizzare manifestazioni e raduni popolari per condannare questo crimine". Esattamente quello che sta accadendo in queste ore in Italia. Nel secondo comunicato qualche ora dopo, il Movimento di resistenza islamico loda la Colombia. Hamas "apprezza profondamente la decisione del presidente colombiano di espellere i restanti membri della missione diplomatica sionista dal suo paese () in risposta al crimine di avere intercettato la flottiglia Global Sumud".
L'Iran degli ayatollah non poteva essere di meno. Il portavoce del ministero degli Esteri, Esmaeil Baghaei, ribadisce che lo stop alla Flotilla è una "palese violazione dei principi internazionali" e "un atto di terrorismo". Anche in questo caso da che pulpito la predica. Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, punta di lancia della Fratellanza musulmana, condanna "il banditismo che ha preso di mira la Global Sumud Flotilla partita per richiamare l'attenzione sulla barbarie a Gaza". Ben 37 cittadini turchi sono stati fermati dagli israeliani a bordo delle barche dirette verso la Striscia. La procura di Istanbul ha aperto un fascicolo contro Israele. Non poteva mancare la pasionaria di Bruxelles, Ilaria Salis, che lancia un appello su X: "L'esempio della #Flotilla sproni tutti ad agire: l'Europa e i 27 attuino immediatamente un embargo totale sulle armi a Israele () e la sospensione totale dell'accordo di associazione UeIsraele. È già troppo tardi, ma meglio tardi che mai". La portavoce della Commissione Ue, Eva Hrncirova, non si tira indietro: "Abbiamo già detto che condanniamo qualsiasi attacco contro la Flotilla () e li sosteniamo: hanno fondamentalmente lo stesso obiettivo che abbiamo noi. Vogliamo fornire al più presto aiuti sufficienti a Gaza".
In Europa il governo più amico della Flotilla è quello spagnolo.
La vicepremier estremista, Yolanda Diaz, ha espresso la sua "condanna assoluta" degli "arresti, l'assalto e le aggressioni". E chiesto al capo del governo, Pedro Sanchez, di adottare con Israele "lo stesso metro di misura con la Russia". La procura spagnola ha aggiunto lo stop alla Flotilla al caso aperto contro il governo israeliano.