L'Europa è "al centro della tempesta", ma Tajani e Fitto sono fiduciosi

Il vicepremier: dai dazi a Kiev, davanti alle crisi che affrontiamo la sola rassicurazione è la casa comune Ue

L'Europa è "al centro della tempesta", ma Tajani e Fitto sono fiduciosi
00:00 00:00

«L'Europe se fera dans les crises et elle sera la somme des solutions apportées à ces crises», ha sempre teorizzato il francese Jean Monnet, uno dei padri fondatori dell'Unione europea. L'Europa, insomma, si costruirà nelle crisi e sarà la somma delle soluzioni fornite a queste crisi. Ed è affidandosi proprio a queste parole che risalgono all'ormai lontanissimo agosto del 1954 che Al centro della tempesta (Rai Libri, 253 pagine) di Donato Bendicenti cerca di orientarsi negli ultimi agitatissimi anni di politica europea e non solo. Un manuale per viaggiare nella recente tempesta che sta mettendo a dura prova l'Unione europea, dall'invasione russa dell'Ucraina all'avanzata dell'estrema destra cripto-nazista nel cuore dell'Ue, fino all'elezione di Donald Trump che ha allontanato Europa e Stati Uniti come mai era accaduto prima. Il tutto raccontato con gli occhi di chi l'Europa la conosce a fondo e da molti anni, visto che Bendicenti è il responsabile della sede di corrispondenza della Rai a Bruxelles dal 2020. E con un ottimismo di fondo, affidato alla prefazione di Antonio Tajani. Davanti agli choc della geopolitica internazionale, scrive il vicepremier e ministro degli Esteri, «l'unico modo per sentirsi rassicurati è sapersi parte della grande casa comune che si chiama Europa».

Con una narrazione tanto precisa quanto personale (il libro si apre con la telefonata del direttore del Tg1 Gian Marco Chiocci per organizzare la copertura dell'attentato a Trump), Al centro della Tempesta attraversa le principali crisi che hanno segnato l'Europa degli ultimi anni, partendo da quella economica del 2008. Ogni capitolo è costruito su aneddoti, conversazioni, dichiarazioni, incontri istituzionali e momenti chiave in cui l'Unione europea ha dovuto scegliere la migliore direzione possibile da prendere. La prefazione di Tajani richiama i valori fondanti dell'Ue libertà, democrazia, uguaglianza, Stato di diritto, dignità della persona - e sottolinea l'urgenza di una politica estera e di difesa comune capace di rafforzare il ruolo del continente nel nuovo ordine mondiale. Il ministro degli Esteri rilancia anche la necessità di un'Europa più competitiva, meno burocratica e più vicina ai cittadini. Significativa anche l'intervista al vicepresidente esecutivo della Commissione europea, Raffaele Fitto, che riflette sul ruolo dell'Italia in Europa e sottolinea l'importanza di una visione strategica per usare al meglio le risorse europee. «Serve più consapevolezza politica.

L'Italia - dice Fitto - deve sapere cosa vuole ottenere in Europa e come farlo pesare nei processi decisionali».

Insomma, un'Europa che pur flagellata da crisi continue e ripetute continua ad avere una sua profonda ragione d'essere.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica