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L'ironia del web su Lello Ciampolillo: "Quando la cravatta...."

Dopo il voto al fotofinish il senatore pugliese è finito alle centro dell'ironia social per un post pubblicato su Instagram

L'ironia del web su Lello Ciampolillo: "Quando la cravatta...."

Chissà se Alfonso Lello Ciampolillo si è presentato al voto in Senato con la sua cravatta di ordinanza "cannabis free". Quel che è certo è che sui social il senatore pugliese non smette di essere oggetto di ironia e ilarità e il post Instagram in cui si mostra, con la lingua di fuori e la cravatta "legalize", non aiuta. Anzi, lo scatto ha già fatto il giro del web.

Il voto di fiducia al governo Conte a Palazzo Madama si è giocato sul filo dei voti e quello al fotofinish portato a favore della maggioranza dal senatore Ciampolillo finirà negli annali. La presidente Elisabetta Casellati è dovuta addirittura ricorrere al var per riammettere al voto il senatore (ex Movimento 5 Stelle), ma intanto il suo nome è in tendenza sui principali social network per tutt'altre questioni. I meme fantozziani e la cannabis, principalmente.

Il senatore Lello Ciampolillo, ex Movimento 5 Stelle oggi nelle fila del gruppo misto, è passato agli onori della cronaca più per i suoi trascorsi che per il voto. Impossibile non soffermarsi sui suoi post Instagram inneggianti alla legalizzazione della cannabis terapeutica. Ma a spiccare su tutti è stato il post in cui Ciampolillo ha messo letteralmente la faccia. Lingua di fuori, occhi spiritati e cravatta "legalize" con tanto di disegno di una foglia di marijuana. "Quando la cravatta è obbligatoria #cannabisfree", ha scritto sul suo profilo IG il senatore 48enne di Bari.

L'avrà indossata anche in occasione del voto in Senato, si saranno chiesti follower e curiosi? Chi lo sa, visto che in aula si è presentato a fine seduta giusto in tempo per dare la sua preferenza. Intanto però sul web i curiosi se la ridono e commentano ironici: "Un motivo in più per non legalizzarla, guarda un po' che faccia", "Ma veramente ti hanno messo in senato a lavorare?", "Oh la cannabis fa brutti scherzi", "Da uno con questa faccia cosa ci si può aspettare..". Oltre cento commenti - in appena dodici ore - sotto il post di Ciampolillo che, al massimo, era abituato si e no a dieci risposte.

Un exploit che non verrà citato nei libri di storia ma che rimarrà nell'etere.

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