L’emergenza coronavirus sta avendo ripercussioni anche sulle attività parlamentari: diverse le discussioni e le sedute rinviate, a farne le spese è stato tra le altre cose anche l’iter sul procedimento riguardante Matteo Salvini riguardo il caso Open Arms.
La Giunta per le immunità del Senato, in particolare, già lo scorso 26 febbraio avrebbe dovuto votare sulla richiesta, giunta dal Tribunale dei Ministri di Palermo, di procedere contro l’ex ministro dell’interno accusato di sequestro di persona. La vicenda è inerente per l’appunto alla nave dell’Ong spagnola Open Arms, la quale ha ricevuto il divieto di approdo in Italia da parte dello stesso Salvini quando quest’ultimo ad agosto era ancora ministro dell’interno.
Da allora, ne è nata una vicenda giudiziaria che sul finire del mese scorso doveva culminare con il voto della Giunta per le immunità. In particolare, dopo che il 20 agosto 2019 il procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio, era salito a bordo della nave prima di decretarne il sequestro con relativo sbarco di migranti a Lampedusa, è stato aperto un fascicolo per capire meglio le dinamiche di quanto accaduto in quei giorni.
Il procedimento è quindi proseguito con le accuse di sequestro formulate a Matteo Salvini. Essendo quest’ultimo ministro in carica all’epoca dei fatti, la competenza è quindi passata a Palermo, dove si è insediato il Tribunale dei Ministri. Lo scorso 1 febbraio, dal capoluogo siciliano è partita la richiesta di processo nei confronti di Salvini formulata al Senato.
In seguito però, come detto, tutto si è arenato per via dell’emergenza coronavirus. Il 26 febbraio infatti, il presidente della Giunta Maurizio Gasparri ha dovuto prendere atto dell’impossibilità ad essere a Roma del senatore leghista Luigi Augussori, in quanto bloccato all’interno della zona rossa fissata nella bassa lodigiana.
I lavori erano quindi slittati a martedì 10 marzo ma, come purtroppo già ben noto, l’emergenza Covid-19 nel frattempo è peggiorata ed ora è l’intera Lombardia, assieme ad altre 14 province, a subire forti restrizioni. Per cui, nella riunione dei capigruppo di oggi, si è deciso di far slittare la seduta della Giunta al prossimo 24 marzo.
Sarebbe quella la prima data utile trovata nel calendario, ovviamente suscettibile di ulteriori rinvii nel momento in cui le circostanze non dovessero consentire la presenza di tutti senatori della Giunta.
Il caso Open Arms per certi aspetti appare molto simile a quelli relativi alle navi Diciotti e Gregoretti: in tutte e tre le circostanze infatti, Matteo Salvini è risultato indagato per sequestro di persona per non aver fatto sbarcare i mezzi con a bordo i migranti salvati nel Mediterraneo.
Mentre per il caso Diciotti la Giunta, lo scorso anno, grazie al voto di Lega e Movimento Cinque Stelle ha votato contro il procedimento a Salvini, il 12 febbraio invece la stessa commissione di Palazzo Madama ha dato il via libera al processo sulla Gregoretti.Il segretario del carroccio intanto, nei giorni scorsi ha dichiarato di essere “sereno” e di non temere alcun processo: “Sono orgoglioso di aver difeso la mia patria – ha dichiarato sui social Salvini – e la mia gente”.
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