Uccide la suocera e il rivale, ferisce l'ex moglie e si spara

Le vittime sono un 48enne e una 63enne di origini ucraine. Il movente passionale

Uccide la suocera e il rivale, ferisce l'ex moglie e si spara
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Era tormentato dalla gelosia perché la sua ex moglie, molto più giovane di lui, lo aveva lasciato e si era messo con un uomo anch'egli più giovane. Ha coltivato la sua idea di vendetta chissà per quanto tempo. E ieri, in un sabato ferragostano caldo e in una località presa d'assalto dai vacanzieri, è passato all'azione, mettendo in atto una vera e propria mattanza tra persone ignare che fuggivano terrorizzate.

Il dramma della gelosia ha avuto come teatro il comune di Forio d'Ischia, sulla popolare isola davanti a Napoli. Un uomo di 69 anni, Antonio Luongo, accecato dalla gelosia ha preso a seguire un gruppo formato dall'ex moglie di nazionalità ucraina di 42 anni, della madre di lei, di 63 anni, Zinoviya Knihnitska, e dal nuovo compagno della donna più giovane, un italiano di 48 anni, Nunzio Russo Spena. I tre stavano tranquillamente passeggiando per la strada provinciale Panza all'altezza del civico 350, in zona Cuotto, nei pressi dell'albergo termale Parco Maria. L'uomo si è messo a seguirli e a un certo punto ha tirato fuori un'arma e ha iniziato a sparare al trio. La donna più anziana è stata la prima a cadere uccisa. Poi è stato colpito a morte anche l'uomo, mentre l'ex moglie è riuscita a fuggire, ma è stata inseguita e raggiunta nel giro di pochi metri dallo sparatore, che la ha colpita senza però riuscire a ucciderla. La donna è attualmente ricoverata all'ospedale Rizzoli di Lacco Ameno, in prognosi riservata.

A quel punto l'uomo, convinto che anche l'ex moglie fosse stata uccisa e quindi soddisfatto per aver portato a termine il suo sanguinoso piano di vendetta, ha rivolto l'arma contro di sé ed è tornato a sparare. Il colpo lo ha ferito molto gravemente, l'uomo è stato ricoverato in condizioni disperate nello stesso ospedale dell'ex consorte, dove è spirato poco dopo.

La sparatoria è avvenuta in una zona piena di alberghi, ristoranti e negozi e con un popolare bar a quell'ora pieno di avventori. Tutti, residenti e turisti, sono rimasti terrorizzati e hanno cercato riparo dovunque potessero. È solo per un miracolo che nessun altro è stato colpito dalla furia vendicativa dell'omicida.

"Quell'uomo - racconta un testimone - ha sparato tantissimi colpi. L'ho visto con la pistola in mano, sembrava non volesse fermarsi. Dopo aver ucciso le prime due persone ha inseguito l'ex compagna fino al portoncino della sua abitazione e le ha sparato. So che è ferita anche se gravemente, speriamo che ce la faccia.

Poi ha rivolto l'arma contro di sé".

Le indagini sono affidate ai Carabinieri, inizialmente affiancati dagli uomini della Polizia di Stato e dei vigili urbani, che hanno completamente bloccato al transito la zona della sparatoria per alcune ore.

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