
Con l’arrivo del decreto attuativo, la Carta Dedicata a Te si prepara a tornare anche nel 2025, confermandosi una delle misure sociali più attese e discusse. Finanziata con un fondo da 500 milioni di euro, la carta prepagata del valore di 500 euro sarà destinata a circa 1,1 milioni di famiglie italiane in difficoltà economica. Un aiuto concreto, ma non senza novità e limitazioni rispetto agli anni precedenti.
Nessuna domanda da presentare
Anche quest’anno, non sarà necessario fare richiesta. L’Inps provvederà a stilare le liste dei beneficiari, basandosi sui dati disponibili e in collaborazione con i Comuni, che avranno il compito di verificarle ed eventualmente integrarle. Chi riceverà la carta per la prima volta, otterrà una Postepay nominativa, mentre chi è già in possesso della card riceverà una semplice ricarica.
L'Isee necessario
Il criterio chiave resta l’Isee: per avere diritto al beneficio, è necessario che il valore non superi i 15.000 euro. Ma non basta. La carta sarà assegnata in via prioritaria alle famiglie composte da almeno tre persone, con attenzione particolare ai nuclei con figli minori nati entro il 31 dicembre 2011. In caso di parità, si terrà conto dell’Isee più basso. Escluse invece le famiglie che già ricevono altre forme di sostegno, come l’Assegno di Inclusione, la NASpI, la DIS-COLL, la Carta Acquisti o altri contributi economici regionali o comunali. Una scelta che punta a evitare sovrapposizioni e a distribuire le risorse in modo più equo.
Quando arriverà il contributo?
La macchina amministrativa si è già messa in moto. Dalla pubblicazione del decreto, l’Inps ha 30 giorni per redigere le liste, che dovranno poi essere validate dai Comuni entro lo stesso termine. Una volta completate le verifiche, i dati saranno trasmessi a Poste Italiane, incaricata della distribuzione delle carte e dell’accredito dei fondi. I primi pagamenti sono previsti a partire da settembre 2025. La comunicazione ufficiale arriverà direttamente dai Comuni, insieme alle indicazioni per il ritiro della carta presso gli uffici postali, su appuntamento. Attenzione però alle scadenze: le carte dovranno essere attivate entro il 16 dicembre 2025, mentre i fondi andranno spesi entro e non oltre il 28 febbraio 2026.
Cosa si può comprare (e cosa no)
Il contributo da 500 euro potrà essere utilizzato esclusivamente per l’acquisto di generi alimentari e beni di prima necessità. Non sarà più possibile impiegare la carta per rifornirsi di carburante o per pagare abbonamenti ai trasporti pubblici – due voci che erano incluse nelle precedenti edizioni, ma che sono state tagliate a causa della riduzione del budget complessivo.
La carta potrà essere utilizzata solo in negozi fisici convenzionati, come supermercati e grandi catene di distribuzione. Non è consentito l’uso online né il prelievo in contanti: la carta è tecnicamente una prepagata, ma con funzionalità molto limitate.