Previdenza e pensioni

Pensione, come sfruttare al meglio i contributi versati (anche se pochi)

In generale per accedere all’assegno previdenziale sono richiesti minimo 20 anni di contributi, in alcuni casi viene applicato uno sconto di 5 anni

Pensione, come sfruttare al meglio i contributi versati (anche se pochi)

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Andare in pensione è il desiderio di tanti lavoratori e per farlo è bene sfruttare al meglio i contributi versati prendendo in considerazione le diverse opportunità in termini previdenziali. Dalla Gestione Separata alle opzioni previste, è possibile accedere alla pensione in anticipo sfruttando i contributi versati, anche se pochi. Ecco alcune possibilità.

La misura

In generale per accedere alla pensione sono richiesti minimo 20 anni di contributi e in alcuni casi viene applicato uno sconto di 5 anni. Quest’ultima possibilità è prevista grazie alle deroghe Amato, l’ordinamento previdenziale ne prevede tre (la quarta non è più utilizzabile), grazie alle quali è possibile, con soli 15 anni di contribuzione, pari a 780 settimane, andare in pensione, all'età anagrafica dei 67 anni, ricordiamo questa misura è prevista fino al 31.12.2026. Nell’ipotesi in cui non si potesse beneficiare di entrambe le misure si può usufruire dell’opzione contributiva per accedere alla pensione di vecchiaia la quale consente di terminare l’attività lavorativa con 5 anni di contributi versati. Per accedere a quest’ultima agevolazione è richiesto che il periodo quinquennale sia effettivo, inoltre situazioni come la contribuzione figurativa non vengono incluse nella misura. Infine è necessario aver compiuto 71 anni e aver iniziato a lavorare nel 1996 così da rientrare nel regime di calcolo contributivo.

Il computo della Gestione Separata

Oltre alle possibilità già citate è possibile provvedere con il computo della Gestione Separata, si tratta di uno strumento che mira a valorizzare i brevi periodi di lavoro avuti. Con questa misura coloro che sono iscritti alla Gestione Separata possono includervi i periodi di contribuzione che sono riferiti ad altre gestioni con l’obiettivo di ottenere un singolo trattamento pensionistico. I requisiti per accedere a questa misura sono:

  • essere in possesso di meno di 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995;
  • essere in possesso di almeno 5 anni di contributi accreditati dopo il 1° gennaio 1996;
  • essere in possesso di almeno 15 anni di contributi complessivi;
  • essere in possesso di almeno 1 mese di contributi accreditato presso la Gestione Separata.

Il computo prevede che la pensione venga calcolata rispettando le norme del sistema contributivo puro per consentire l’accesso alla pensione con soli 5 anni di contributi e quindi ne servono almeno 15 per accedere al Computo. Con questa misura è possibile includere nella Gestione Separata i contributi che sono accreditati all’interno degli altri fondi Inps, ovvero: fondo lavoratori dipendenti, della gestione speciale degli autonomi, della gestione ex-Inpdap , ex-Enpals e degli altri fondi sostitutivi dell’Ago.

Ricordiamo che sono esclusi quelli delle altre casse professionali.

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