
Il mese di ottobre porta con sé un passaggio cruciale per milioni di pensionati italiani: il cedolino, disponibile dal 19 settembre nell’area riservata del portale Inps e tramite l’app ufficiale. Si tratta di un documento che, oltre a certificare l’importo effettivo accreditato, consente di monitorare rivalutazioni, trattenute fiscali e conguagli legati all’anno precedente. Ecco tutto ciò che c'è da sapere.
Rivalutazioni e adeguamenti
Il 2025 è segnato da una rivalutazione dello 0,8% degli assegni pensionistici, calcolata sull’inflazione del 2024. L’incremento ha inciso in particolare sulle pensioni minime, portandole a 616,67 euro mensili, grazie anche all’ulteriore 2,2% disposto dalla Legge di Bilancio. Gli assegni di fascia media hanno beneficiato di ritocchi più contenuti, ma comunque significativi in un contesto economico caratterizzato da un’inflazione ancora in movimento.
Conguagli fiscali
Il cedolino di ottobre può includere i conguagli derivanti dal ricalcolo delle imposte 2024. Per chi ha versato meno del dovuto, l’Inps avvierà il recupero delle somme a debito, rateizzandole sulle mensilità successive. Una misura che pesa soprattutto sui redditi medio-bassi: per i pensionati con introiti annui inferiori a 18mila euro, i conguagli superiori ai 100 euro saranno infatti distribuiti fino a novembre, evitando un impatto troppo gravoso in un’unica mensilità.
Rimborso Irpef dal modello 730
Non solo trattenute: per molti pensionati ottobre rappresenta anche l’occasione di ricevere il rimborso Irpef legato al modello 730/2025. L’accredito scatta in particolare per chi ha trasmesso in ritardo la dichiarazione dei redditi. Le somme riguardano detrazioni per spese mediche, mutui, istruzione, familiari a carico e altre voci deducibili, accreditate automaticamente sul cedolino senza ulteriori adempimenti.
Date di pagamento
Il calendario resta invariato: le pensioni di ottobre saranno disponibili da mercoledì 1° ottobre, sia per chi riceve l’accredito su conto corrente sia per chi ritira in contanti presso Poste Italiane. Dopo mesi di incertezze e slittamenti occasionali, la regolarità delle tempistiche rappresenta un elemento di stabilità importante per milioni di nuclei familiari.
Accesso e strumenti digitali
Il cedolino può essere consultato online con credenziali SPID, CIE o CNS, all’interno del “Fascicolo previdenziale”, sezione
Prestazioni – Pagamenti. È scaricabile in pdf e stampabile, ma i pensionati più digitalizzati possono anche affidarsi all’app MyINPS, che permette la consultazione in mobilità e invia notifiche sulle novità del prospetto.