Le priorità degli assessori, nel programma tunnel Linate-Expo e Lirico riaperto in 3 anni

Finazzer vuol creare a Porta Venezia un Giardino delle scienze: "Ma il budget della cultura va aumentato del 30 per cento"

Trasformare il parco di Porta Venezia nel «Giardino delle scienze». Nominare 88 manager di quartiere a cui segnalare problemi di piccola e grande manutenzione e velocizzare gli interventi. «Ricucire» le due aree verdi del parco delle Basiliche, interrando una parte di via Molino delle Armi e costruendo una passerella ciclo-pedonale. Un vecchio progetto che il ministro Ignazio La Russa avrebbe voluto veder realizzato già per i 150 anni dell’Unità d’Italia, l’assessore Maurizio Cadeo lo ha messo in testa alle priorità dell’Arredo urbano almeno per il prossimo mandato. Dopo le polemiche della Lega ieri, gli assessori riuniti con il sindaco per iniziare a fissare gli obiettivi del programma elettorale si sono limitati a discutere di massimi sistemi senza entrare nel dettaglio dei progetti. Ma ogni esponente ha consegnato la lista alla Moratti. Pochi misteri (forse perchè è un tecnico e non un politico) dall’assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory, che si concentra su quattro obiettivi. Primo: inaugurare entro fine 2013 il Museo di arte contemporanea ai piedi di Citylife firmato da Daniel Libeskind e «vogliamo creare una sinergia con la Fondazione Hangar Bicocca». Secondo: la Città della scienza ai giardini Montanelli, ossia «allargare il Planetario e integrarlo con il Museo di storia naturale e trasformare Palazzo Dugnani in un polo scientifico». Terzo: ristrutturare e restituire finalmente alla città «in tre anni» il Teatro Lirico, chiuso dal 1998. Quarto: accantonata la Beic, i fondi vengano usati «per integrare, cablare e valorizzare tutte le biblioteche rionali». E al sindaco ha posto subito una questione fondamentale, i fondi: «Se vogliamo crescere, il fabbisogno per questi progetti è di un 30% di risorse in più sulla cultura rispetto alle attuali, e io la penso come l’ad della Fiat Marchionne: se non si può crescere, meglio andarsene».
I manager di quartiere sono un’idea invece dell’assessore all’Urbanistica Carlo Masseroli, subordinati al Piano di governo del territorio che darà vita a 88 Nuclei di identità locale. E la circle line ferroviaria, il tunnel Linate-Expo. Quello alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna ha ricordato che il sindaco è anche commissario per le emergenze sanitarie ma «l’eccessiva burocratizzazione oggi fa sì che possa intervenire in minima parte, il nodo va risolto». Suggerisce per la futura giunta di riunire in un’unica delega Salute, Ambiente e Innovazione. E di aumentare il turismo medico-scientifico, «Milano deve diventare una meta di eccellenza per i congressi». Già entro fine mandato l’assessore allo Sport Alan Rizzi conta di firmare la convenzione tra Comune e Forum di Assago, inaugurare la Cattedrale restaurata alla Fabbrica del Vapore e inaugurare i lavori per il restyling della piscina Caimi.

Al prossimo rimanda invece la possibilità di garantire il diritto di superficie (invece della concessione) a una cinquantina di società sportive , in cambio otterrebbe tariffe più basse per famiglie e giovani bisognosi.

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