I morti (a volte) scrivono ancora. Dai cassetti degli scrittori scomparsi (soprattutto degli autori di bestseller) spuntano spesso abbozzi, schemi, appunti. Peccato lasciarli dove sono e, infatti, abili mani non perdono tempo a disseppellirli dall'oblio. Abilmente «lavorati», questi romanzi informi prendono miracolosamente forma, recando un triplice vantaggio: si perpetua la memoria dei defunti, si alimentano i commerci dei vivi e, a volte, si lascia qualcosa anche alla letteratura. Non sappiamo se Robert Ludlum (1927-2001) rientri in questa categoria, ma è un fatto che, da quando è morto, ogni anno esce un suo nuovo libro: da The Sigma protocol (2001) a The Bancroft strategy (2006).
Non ci sarebbe quindi da sorprendersi se mani letterarie ed editoriali esperte, sensibili e discrete (come si addice a un ghostwriter di talento e a un editor coi fiocchi) abbiano lavorato per lui. Si sta parlando, del resto, di uno dei più celebrati autori di thriller, tradotto in 32 lingue e venduto nel mondo in oltre 200 milioni di copie. Peccato non farlo scrivere più!- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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