Perché quando si è lontani da casa si soffre di stitichezza (e come rimediare)

Quando si è lontani da casa ci si trova a dover fare i conti con la stitichezza, meglio nota come stipsi del viaggiatore. Di cosa si tratta, quali sono le cause e come porvi rimedio

Perché quando si è lontani da casa si soffre di stitichezza (e come rimediare)
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Intestino pigro e stipsi, una combinazione non certo piacevole ma che si ripresenta ogni volta che si parte per le vacanze e si è lontani da casa. Nonostante l'atmosfera più rilassata e le abitudini meno stressanti, l'intestino subisce negativamente il cambio di routine.

È un problema fastidioso che, se non gestito accuratamente, potrebbe rovinare anche le vacanze. Per porvi rimedio è importante individuare le cause di questo malessere che portano a una stitichezza prolugata, così da agire nel modo giusto.

Vacanze e stitichezza, quali sono i sintomi e le cause scatenanti

Alimentazione sbilanciata in vacanza

La stitichezza da vacanza, nota come stipsi o stitichezza del viaggiatore, è una condizione ricorrente che si ripresenta puntualmente ogni volta che si parte per un viaggio. Un problema che colpisce sia i turisti che i viaggiatori, soliti spostasti verso mete vicine o anche lontane, e così subire un cambio di abitudini, di jet leg e anche di condizioni climatiche. Una sorta di rivoluzione della routine quotidiana che impatta sull'intestino e sulle abitudini di tutti i giorni, e che comporta una serie di disturbi anche fastidiosi come:

  • gonfiore e pesantezza addominale;
  • dolore e crampi nella zona del basso ventre e dell'addome;
  • mal di testa;
  • ansia e irritabilità.

L'intestino risulta più pigro, il transito consueto tende a rallentare fino a favorire la stitichezza. Per riportare il sereno e agevolare una condizione di relax, anche di tipo intestinale, è fondamentale individuare le cause scatenanti. Quali sono le abitudini che subiscono un cambiamento e favoriscono la stitichezza del viaggiatore:

  • la routine quotidiana accusa un brutto arresto, i ritmi fisiologici consueti subiscono modifiche legate agli orari di veglia e sonno ma anche dei pasti e delle abitudini consuete;
  • un viaggio a lunga distanza comporta un ribaltamento degli orari consueti con relativo jet lag, stress e sbalzi di fuso orario;
  • alimentazione differente rispetto al consueto, in favore di cibi più grassi e calorici, i famosi strappi alla regola che comportano una presenza minore di fibre, di frutta e verdura;
  • disisdratazione favorita da una minore assunzione di acqua e di liquidi, ma anche da un'esposizione scorretta ai raggi del sole o all'ambiente troppo secco e caldo rispetto al consueto;
  • ambiente differente dal solito, sia dal punto di vista climatico che dagli spazi condivisi magari con altre persone, questo incide sulle abitudini consuete della personale motilità intestinale;
  • relax e minore movimento, vengono a mancare le abitudini quotidiane legate all'attività fisica, allo sport o alla passeggiata consueta.

Stitichezza del viaggiatore, come porvi rimedio in modo efficace

Fitness anche in vacanza

L'intestino è un organo abitudinario e sensibile, il primo a intercettare tutti i cambiamenti che possono sovvertire la routine quotidiana, emozioni comprese. Per aiutarlo e impedire che rallenti il suo percorso durante le tanto attese vacanze, e per contrastare la stitichezza da relax estivo, si possono mettere in atto una serie di soluzioni valide. Eccole di seguito:

  • preservare la routine consueta anche durante le vacanze, il più possibile, rispettando gli orari ormai consolidati dei pasti, del riposo notturno e delle attività solite;
  • svolgere un po' di fitness, anche una semplice camminata oppure una corsa o una nuotata in mare, magari un po' di trekking, così da mantenersi attivi;
  • non stravolgere troppo le abitudini alimentari ormai consolidate, evitare le abbuffate e gli alimenti troppo calorici. Consumando il giusto apporto di fibre, frutta, verdura, yogurt e anche legumi, perfetti per stimolare la regolarità intestinale;
  • bere molta acqua così da scongiurare la disidratazione favorita dal caldo e dall'afa, assumendo preferibilmente i canonici due litri consueti.

Come abbiamo visto il nostro intestino deve fare affidamento su un percorso regolare, fatto di abitudini e alimenti ormai parte integrante della routine di sempre. Anche in vacanza è importante rispettare questi ritmi, così da non cadere nella trappola della stipsi del viaggiatore ma preservando il benessere intestinale e la regolarità di sempre.

Nel caso la condizione dovesse persistere è bene chiedere supporto al farmacista, che così potrà consigliare il rimedio più adatto. Ma prevenire questa condizione offre la possibilità di sfruttare al meglio la vacanza, godendosi tutto il relax, senza disturbi o fastidi.

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