
Mal di testa, senso di pesantezza, dolori e crampi addominali e gonfiore intestinale, sono solo alcune delle conseguenze date da una serie di combinazioni alimentari errate. Per supportare la digestione è necessario creare abbinamenti che risultino equilibrati, salutari e principalmente bilanciati. I pasti da servire in tavola devono essere nutrienti, leggeri e facilmente digeribili.
Non sempre questo accade, alcuni alimenti sono più ostici da digerire, e il gusto per cibo in coppia con le tradizioni culinarie spinge verso proposte e abbinamenti sbilanciati. Un esempio è la classica pasta e fagioli, oppure il ben noto prosciutto e melone, ma anche la pasta con le polpette e la presenza della frutta nell'insalata.
Perché è importante scegliere gli abbinamenti giusti

È tutta una questione di digestione e assorbimento dei nutrienti, una necessità utile ad evitare un rallentamento del processo digestivo e la problematica delle carenze nutrizionali. Eppure alcune combinazioni alimentari sono ancora molto diffuse, perché figlie della tradizione culinaria di un tempo, di quella cucina povera che offriva energia dopo lunghe e faticose giornate lavorative. Una proposta alimentare che, oggi, risulta molto più pesante e spesso calorica, a fronte di uno stile di vita meno dinamico e più sedentario.
Quando si creano piatti e pietanze è fondamentale tenere in considerazione alcune regole di base, ad esempio è meglio non abbinare insieme diverse fonti proteiche, oppure servire i carboidrati con le proteine. O ancora combinare la frutta con altri alimenti, ad esempio con i latticini, viste le tempistiche differenti legate alla fase digestiva. Anche idratarsi nel modo giusto può favorire la fase digestiva, sorseggiare acqua durante i pasti riduce le potenzialità dei succhi gastrici. Per non sbagliare ecco alcune indicazioni utili per non incappare nelle combinazioni alimentari peggiori.
Carboidrati e proteine animali

Un classico della cucina nostrana che vede i carboidrati in abbinamento alle proteine animali, un esempio sono la pasta oppure il pane, seguito da patat e riso con la carne. Per quanto goloso è un abbinamento che risulta pesante da digerire, che crea gonfiore addominale. I due gruppi alimentari necessitano di enzimi differenti per la fase digestiva, la pasta e gli amidi devono avvalersi di un ambiente alcalino infatti il processo di sintesi inizia nella bocca e prosegue nell'intestino tenue, mentre la carne di uno acido e per questo il processo si sviluppa nello stomaco. Insieme gli enzimi tendono a neutralizzarsi, favorendo un rallentamento della fase digestiva e agevolando la fermentazione nell'intestino.
Latticini e agrumi

Potrebbe sembrare una combinazione golosa e rinfrescante, ad esempio una crema allo yogurt con arance e agrumi. Ma il binomio risulta davvero difficile da digerire, perché gli agrumi sono per natura acidi e possono favorire la coagulazione delle proteine del latte, all'interno dello stomaco. Il risultato finale è una digestione rallentata, pesante, spesso con bruciori di stomaco, gonfiore e in alcuni casi anche nausea.
Frutta a fine pasto?

Nonostante la falsa nomea che la vuole pesante e difficile da digerire, mangiare frutta a fine pasto è un vero toccasana. Se non si hanno problemi intestinali particolari la frutta è consigliata, anche se è preferibile assumere una tipologia più digeribile e leggera come mele, ananas, papaya, kiwi e frutti di bosco. La frutta riduce la fame, pone fine al pasto in modo dolce e gradevole, migliora l'assorbimento di alcune vitamine e sali minerali. Ad esempio favorisce l'assorbimento del ferro, inoltre vanta proprietà antiossidanti e fornisce un rilascio lento degli zuccheri.
Cotture pesanti in estate: errori comuni

Non solo le combinazioni, ma anche la tipologia di cottura utilizzata può incidere sulla fase digestiva, in particolare durante il periodo estivo. Quando leggerezza e benessere dovrebbero primeggiare. Tra gli errori più comuni vi è l'impiego eccessivo di condimenti considerati troppo grassi, come il burro ma anche l'olio se versato in abbondanza. Troppo sale, condimenti elaborati e cotture lunghe possono incidere sul processo digestivo, al pari delle cotture in forno. Per digerire in modo facile e veloce è bene prediligere cotture leggere, come quelle al vapore o alla griglia, sostituendo i condimenti con spezie ed erbe aromatiche.
Bevande ghiacciate durante i pasti

Gli esperti consigliano sempre di bere 30 minuti prima oppure un'ora dopo i pasti, per questo non è consigliabile assumere una bevanda fredda e magari ghiacciata. Per quanto possa risultare rigenerante può incidere sul processo digestivo rallentandolo, perché l'organismo è impegnato a riscaldare la bevanda stessa. Inoltre bere acqua fredda, o simili, può favorire gonfiore addominale, crampi, mal di stomaco, indigestione fino alla congestione.
Qualche consiglio in più

Come abbiamo visto alcune combinazioni alimentari sono da evitare, se si vuole preservare la fase digestiva e assimilare tutte le proprietà nutritive. Tra quelle che è meglio evitare primeggia anche la combo prosciutto e melone, già accennata, perché troppo ricca di sodio, oppure le uova con la pancetta troppo proteica. Per non parlare delle lasagne, dell'unione tra formaggio e carne, oppure dei fagioli con il formaggio. Tra quelle tipicamente estive che nascondono insidie ecco l'abbinamento pomodori e cetrioli, i primi sono ricchi di vitamina C e i secondi possiedono un enzima che limita l'assorbimento della vitamina stessa, e non sono adatti a chi soffre di reflusso. E per finire mozzarella e pomodoro, molto complessa da digerire per chi vanta difficoltà digestive, bruciore di stomaco e reflusso.
Per agevolare una sana e corretta digestione è bene combinare i cibi nel modo giusto, ad esempio i carboidrati complessi con le verdure, le proteine con le verdure, i grassi sempre con le verdure, i legumi con le verdure ad esempio le zuppe, o anche i legumi con i cereali.
Preferendo verdure non amidacee che facilitano la digestione e l'eliminazione delle scorie, come carciofi e finocchi. Con l'aggiunta di condimenti leggeri e sani, da usare in quantità limitata, così da favorire una sana digestione, ricca di salute e benessere.