Sistema immunitario, le piante che lo rinforzano in inverno

Influenza, raffreddore e altri malanni di stagione si possono prevenire (o superare nel migliore dei modi) rafforzando il sistema immunitario. La natura, come sempre, ci regala validi rimedi

Sistema immunitario, le piante che lo rinforzano in inverno

In inverno, si sa, le malattie da raffreddamento prendono il sopravvento. Complici le temperature in picchiata e la permanenza in luoghi affollati, la diffusione dei virus cresce in maniera esponenziale. A farne le spese è il sistema immunitario che, indebolito, reagisce a fatica alle minacce esterne. Quest'anno l'influenza è da subito apparsa più aggressiva e contagiosa. Il patogeno A H3 N1, isolato in Australia, soprattutto durante le feste di Natale e di Capodanno, ha messo a letto milioni di italiani.

Non ha poi certamente rappresentato un vantaggio la circolazione sovrapposta del virus influenzale e di quello del Covid. Gli esperti hanno coniato apposta il termine "Flurona", un disturbo questo caratterizzato da un rinforzamento dei classici sintomi, ovvero febbre, mal di gola, dolori articolari e muscolari e tosse. Puntualmente ci si chiede: è possibile prevenire tutto ciò? La risposta è affermativa, a patto però di rinforzare il sistema immunitario. Scopriamo insieme quali sono le piante più indicate a tale scopo.

Cos'è il sistema immunitario

Sistema immunitario

Il sistema immunitario è il più importante meccanismo di difesa che l'organismo possiede contro le minacce esterne (virus, batteri, funghi, parassiti) e interne (cellule anomale). La branca della medicina che lo studia è l'immunologia che vede in Pasteur e in Koch due figure cardine. Il primo è il padre della vaccinazione e della teoria dei germi della malattia. Il secondo, invece, ricevette il Premio Nobel nel 1905 per aver confermato la responsabilità dei microrganismi nell'insorgenza delle malattie infettive.

Più nello specifico sono tre le funzioni del sistema immunitario. Innanzitutto, come già detto, protegge l'organismo dagli agenti esterni che possono penetrare al suo interno attraverso il cibo ingerito, l'aria inalata, le ferite, i rapporti sessuali. Ancora riconosce ed elimina le cellule che presentano anomalie (si pensi a quelle tumorali). Inoltre individua e rimuove i globuli rossi invecchiati e i tessuti danneggiati o morti. Sempre tre sono i componenti di questo sofisticato complesso difensivo:

  • gli organi - si dividono in linfatici primari (midollo osseo, timo) e linfatici secondari (milza, linfonodi, tonsille, adenoidi, appendice);
  • le cellule - sono presenti sia nel sangue che nei tessuti. Le principali prendono il nome di globuli bianchi (eosinofili, neutrofili, basofili, macrofagi, linfociti, cellule dendritiche);
  • i mediatori chimici - la secrezione di sostanze note come citochine consente alle cellule di interagire tra di loro.

L'immunità, ossia la capacità protettiva del sistema immunitario, viene esercitata attraverso le barriere meccaniche e chimiche, l'immunità innata o aspecifica e l'immunità acquisita o specifica.

Sistema immunitario: l'immunità aspecifica

Sistema immunitario

Una delle principali armi di protezione è la cosiddetta immunità aspecifica definita anche innata. Essa rappresenta la prima linea di difesa, presente sin dalla nascita, di quei soggetti il cui sistema immunitario non si è ancora sviluppato ed è comune a tutti gli organismi pluricellulari, inclusi insetti e piante. I meccanismi chiave dell'immunità aspecifica sono preesistenti al contatto con i microrganismi e tra questi rammentiamo i linfociti NK (natural killer) e i globuli bianchi.

L'immunità aspecifica è garantita dalle barriere anatomiche, fisiologiche, infiammatorie e dall'endocitosi. Le barriere anatomiche contemplano la cute e le mucose. Tra le barriere fisiologiche sono inclusi il pH (si pensi, ad esempio, a quello gastrico che neutralizza gli agenti patogeni ingeriti con il cibo), la temperatura corporea e alcuni fattori solubili (lisozima, interferone, complemento). Le barriere infiammatorie, invece, vengono attivate dai segnali chimici emessi dalle cellule di virus e batteri. L'endocitosi, infine, consiste nella capacità delle cellule immunitarie di intercettare il materiale extracellulare che le circonda.

Sistema immunitario: l'immunità specifica

Vaccino

A potenziare il lavoro dell'immunità aspecifica concorre l'operato dell'immunità specifica o adattativa. Si tratta di un meccanismo di difesa che viene acquisito in vari modi. Ad esempio in maniera naturale quando il sistema immunitario preserva il ricordo delle malattie già avute e quindi dei patogeni con i quali è entrato in contatto. Oppure in modo passivo nel momento in cui si verifica il passaggio degli anticorpi materni al neonato. Infine l'acquisizione può avvenire artificialmente mediante la somministrazione di vaccini.

Parola chiave, dunque, dell'immunità specifica è la memoria che consente, appunto, al sistema immunitario di ricordare l'agente infettivo specifico che ha dovuto fronteggiare in passato. In presenza di un microrganismo essa mette subito in atto due strategie complementari: l'immunità umorale e quella cellulo-mediata. La prima, che contempla la via ematica, consiste nell'attivazione dei linfociti B contro i microrganismi. La seconda, invece, vede coinvolti i linfociti T che producono alcune molecole infiammatorie, le citochine.

Le piante amiche del sistema immunitario

Echinacea

Rafforzare il sistema immunitario, in particolare durante la stagione invernale, significa renderlo maggiormente capace di affrontare qualsiasi tipo di minaccia infettiva e di superarla nel migliore dei modi. Come sempre la natura ci regala rimedi efficaci.

Tuttavia è doveroso precisare che la loro assunzione deve essere preceduta da un confronto con il proprio medico di famiglia o con l'erborista di fiducia perché "naturale" non è sempre sinonimo di "sicuro". Ecco, dunque, quali sono le piante amiche del sistema immunitario.

  • Echinacea: la presenza di fitocomplessi quali l'echinacoside, le glicoproteine, le molecole eteropolisaccaridiche e gli acidi caffeico e cinammico accorciano i tempi di guarigione dei malanni stagionali;
  • Olivello spinoso: ricco di vitamina C e di carotenoidi è un potente antiossidante;
  • Astragalo: contiene flavonoidi e saponine triterpeniche dall'azione antinfiammatoria e immunostimolante;
  • Rosa canina: come l'olivello spinoso, possiede elevati valori di vitamina C. Inoltre l'acido ellagico ha un'attività antibatterica;
  • Acerola: presenta il più ingente quantitativo di acido ascorbico. Esso rafforza il sistema immunitario modulando le risposte innate ed adattative. Risulta particolarmente indicata in caso di affezioni dell'apparato respiratorio;
  • Sambuco: gli antociani e i flavonoidi inibiscono il patogeno e lo rendono inerte;
  • Zenzero: i gingeroli e gli shogaoli prevengono lo stress ossidativo e hanno un'azione antinfiammatoria e broncodilatatrice.
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