Praga - Le spie russe sono tornate nelle strade dove un tempo c’era la cortina di ferro. I servizi segreti della Repubblica Ceca raccontano che a Praga, in questi ultimi mesi, si rivedono “vecchi amici” che pochi pensavano di ritrovare in giro. E’ l’effetto di questa guerra fredda fuori tempo massimo. I visitatori non troppo graditi sono spie russe. La missione è fare propaganda, convincere i cittadini di Praga e dintorni a boicottare lo scudo spaziale americano. Nella Repubblica Ceca, infatti, verranno istallati i radar antimissile.
Il rapporto segreto - Le attività dei russi fanno parte di una campagna di lunga durata il cui obiettivo è rompere l’unità della Ue e della Nato. Nel rapporto del Bis, i servizi segreti cechi, si mette in guardia contro gli agenti russi che si infiltrano negli ambienti civili, nelle strutture politiche e nei mezzi di informazione, nonché contro gli sforzi russi tesi a influire sull’economia. Praga ha firmato con Washington il documento principale per la costruzione della base del radar antimissile in luglio.
Il trattato - L’accordo complementare sulla permanenza dei soldati Usa sul territorio ceco (Sofa) è stato firmato la settimana scorsa a Londra. Entrambi i protocolli saranno sottoposti alla ratifica del parlamento ceco entro la fine del 2008. Il 70% dei cechi è contrario all’istallazione del radar. I russi usano tattiche antiche, che riportano il mondo ai tempi dell’Unione Sovietica e a certe atmosfere del “grande gioco”.
Le spie, all’alba del Duemila, sembravano figure perdute nelle nebbie di un’altra era. Poi, il fallimento americano contro l’offensiva dei fondamentalisti islamici, e i contrasti diplomatici con Mosca hanno riaperto la partita. E’ tempo per Bond e i suoi fratelli di tornare dalla pensione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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