Cronaca locale

Casal Bruciato, minacce choc a chi protesta contro i rom: "Attenti ai bambini"

In via Diego Angeli, a poche centinaia di metri dalla palazzina teatro della rivolta dei residenti contro l'assegnazione di un alloggio popolare ad una famiglia di nomadi, è apparsa una scritta di minacce firmata "i rom"

Casal Bruciato, minacce choc a chi protesta contro i rom: "Attenti ai bambini"

Dopo i fatti di via Sebastiano Satta, il comprensorio popolare che si è ribellato all’assegnazione di un alloggio ad una famiglia rom, in quel di Casal Bruciato l’aria è ancora pesante. Lo dimostrano le minacce vergate da una mano anonima in via Diego Angeli, a poche centinaia di metri dal condominio dove è scoppiato il caso, nella stessa strada dove, oggi pomeriggio, il Pd si prepara ad inaugurare una nuova sede. “Antonini e Montanini, attenti ai bambini”, c’è scritto. Firmato “i rom”.

Destinatari dell’avvertimento sono Fabrizio Montanini e Mauro Antonini, rispettivamente coordinatore dei comitati di zona e responsabile del Lazio per CasaPound Italia. Entrambi presenti nei giorni in cui la famiglia Omerovic arrivava in via Satta, scatenando le ire degli inquilini, ed entrambi finiti nel mirino delle forze dell’ordine e della Procura di Roma che, in relazione a quei fatti, ha iscritto nel registro degli indagati ventiquattro persone per istigazione all’odio razziale, violenza privata, adunata sediziosa e apologia del fascismo.

“Mi auguro vivamente che sia una penosa trovata politica di qualcuno che vuole soffiare sul fuoco e non che questa infamante scritta sia stata fatta veramente dai suoi firmatari”, commenta Montanini. Comunque sia, prosegue, “le nostre recenti battaglie nel quartiere non sono state mai direttamente contro le famiglie assegnatarie dell’alloggio popolare ma hanno lo scopo di condannare queste politiche abitative a discapito degli italiani dimenticati e scavalcati”.

“Io non mi lascio mai intimidire da nessuno – spiega ancora Montanini – e i miei figli hanno, fino a quando servirà, una combattiva persona al proprio fianco che, se dovesse servire, è pronta a dare la vita per la loro difesa”.

Si augura che quella scritta sia solo“una trovata simpatica dei soliti che soffiano sul fuoco della tensione” anche Mauro Antonini che, polemico, dice: “Attendo la condanna del segretario del Pd Zingaretti, che oggi inaugurerà la sezione del suo partito a poca distanza da questo muro”.

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