Salute

Alzheimer, in una molecola del vino rosso la chiave per prevenirlo

Lo studio è stato condotto dal gruppo di ricerca di Neurochimica dell'Università di Castilla-La Mancha

Alzheimer, in una molecola del vino rosso la chiave per prevenirlo

Il morbo di Alzheimer colpisce in Italia 1 italiano su 4 sopra gli 80 anni. Questa patologia rappresenta la più comune forma di demenza e implica per il paziente serie difficoltà nel condurre le normali azioni della vita quotidiana. Il decorso della malattia è assai variabile, ma generalmente si assesta su 8-15 anni. Esistono alcuni fattori in grado di influenzarne la comparsa. Innanzitutto l'età. Difficilmente, infatti, il morbo viene diagnosticato prima dei 65 anni. Ancora il sesso. Secondo recenti studi le donne sarebbero più a rischio e una possibile spiegazione potrebbe essere legata al fatto che, dopo la menopausa, cala drasticamente la produzione di estrogeni. Da non sottovalutare poi i fattori genetici. L'Alzheimer si caratterizza per l'accumulo progressivo nel cervello di beta-amiloide. Si tratta di una proteina che, formando placche, circonda e distrugge le sinapsi, ovvero i punti nevralgici della comunicazione fra i neuroni. I sintomi sono numerosi e includono: amnesia retrograda, agnosia, aprassia, anomia, cambiamenti nel tono dell'umore, disorientamento spazio-temporale, deficit intellettivi.

Per prevenire il morbo potrebbe bastare bere del vino rosso? Si sono posti questa domanda gli scienziati del Pompeu Fabra e delle Università autonome di Barcellona, protagonisti del gruppo di ricerca di Neurochimica dell'Università di Castilla-La Mancha. Parola chiave del loro studio è resveratrolo, ovvero un polifenolo naturale dalle proprietà antiossidanti e protettive con altresì un effetto neuroprotettivo contro l'Alzheimer. Esso agirebbe sui recettori cellulari raccoglienti il messaggio delle molecole (tra cui l'adenosina) che comunicano al cervello cosa deve fare per svolgere funzioni quali parlare, pensare, imparare. Ciò è molto importante poiché, nelle malattie neurodegenerative, il messaggero adenosina e il recettore cellulare subiscono alterazioni che il resveratrolo sarebbe in grado di prevenire.

Un consumo moderato di vino rosso potrebbe, dunque, rivelarsi salutare.

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